Correre nel verde VOLARE: trasvolatori e specialità - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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VOLARE: Aereo o Aliante, Elicottero o paracadute è comunque la realizzazione di un sogno

Charles Augustus Lindbergh

Charles Augustus Lindbergh

La sfida all'Atlantico, accettata pèr la prima volta nel 1919, fu riproposta in maniera clamorosa nel 1927 da un giovane appassionato sfidante americano di nome Charles A. Lindbergh.

Figlio di immigranti svedesi, crebbe a Little Falls, in Minnesota. Il padre avvocato divenne membro del Congresso degli Stati Uniti e forte oppositore dell'intervento USA nella prima guerra mondiale; la madre era insegnante di chimica. Lindberg si appassionò subito all’aviazione, ma dovette aspettare fino al 20 maggio 1927 per entrare nella storia, vincendo la sfida della prima traversata non – stop dell’Oceano Atlantico. Partì alle 7.52 da Roosevelt Field, vicino a New York, a bordo di un piccolo monoplano ad ala alta, lo "Spirit of Saint Lois", e dopo 33 ore, 30 minuti e 28 secondi arrivò nel Chan de Le Bourget vicino a Parigi, a conclusione di una trasvolata di 5670 chilometri. Sebbene non fosse il primo attraversamento dell'Atlantico, quello di Lindberg fu senza dubbio, il primo nella storia dell'aviazione portato a termine da un solo uomo.

Quel magico volo, agli albori dell'aviazione, lo consegnò direttamente alla leggenda, tanto che il presidente Calvin Coolidge gli concesse la Distinguished Flying Cross nominandolo colonnello della riserva dell'aviazione degli Stati Uniti. La macchina che permise questa storica impresa il Ryan NYP Spirit of St. Louis era stata costruita in due mesi da una piccola e quasi sconosciuta fabbrica aeronautica di San Diego, dove Lindbergh aveva finalmente trovato, un progettista capace di rispondere con entusiasmo alla sua richiesta.

Subito dopo il volo di Lindbergh, e a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro, la trasvolata atlantica fu riproposta in due nuovi tentativi americani. Il primo realizzato da Clarence D. Chamberlin e Charles A. Levine, a bordo di un monoplano Bellanca W.B.2 battezzato "Columbia", aveva come obiettivo una trasvolata non-stop da New York a Berlino; non riuscì totalmente poiché l’aereo saltò la capitale tedesca a causa di un errore di rotta e atterrò a Eisleben.

Il secondo tentativo fu di Richard Byrd, Bert Acosta, Bert Balchen e George O. Noville che a bordo di un trimotore Fokker C-2 battezzato "America", avevano progettato di raggiungere Parigi; anche in questa occasione la trasvolata non fu condotta a termine; bloccati dalla nebbia nel cielo di Le Bourget, furono costretti a scendere in mare a largo di Vers-sur-Mer.

Nonostante il successo e la fama, il nome di Lindbergh fu legato purtroppo anche alla triste vicenda del figlio Charles August,che rapito e ucciso a soli due anni, divenne un caso internazionale, come innocente vittima di kidnapping (rapimento di un bambino, effettuato con l'intenzione di costringere i familiari a versare una somma di denaro in cambio del suo rilascio).

Del rapimento e dell’omicidio, fu accusato Bruno Hauptmann, un immigrato tedesco, carpentiere ed ex detenuto, processato tre anni dopo e giustiziato sulla sedia elettrica nonostante la sua presunta innocenza. Eseguita la sentenza i Lindbergh, nel 1935 si trasferirono in Europa con i loro due bambini piccoli, risiedendo fino al 1939 principalmente in Inghilterra. Fu in quegli anni che Charles A. Lindbergh ricevette l’incarico dall’esercito americano di recarsi in Germania per raccogliere informazioni sugli sviluppi dell'aviazione nazista; a tale scopo Lindbergh compì ripetute visite nel territorio tedesco, assistendo tra le altre cose alle Olimpiadi di Berlino, che si svolsero alla presenza di Adolf Hitler.

Nel 1939 Lindbergh tornò negli Stati Uniti entrando in servizio attivo come colonnello nell'aviazione militare americana. Nel 1943, a guerra inoltrata, divenne istruttore dei piloti del Corsari della Marina e nel 1944, dopo un periodo di lavoro in Florida per collaudare diversi tipi di nuovi aerei, tra cui il bombardiere B-29 della Boeing, ricevette il permesso di recarsi nell'Oceano Pacifico per studiare i Corsair in azione, dando inizio ad una lunga serie di missioni di combattimento e bombardamento contro obiettivi giapponesi di base in Nuova Guinea.