Correre nel verde VOLARE: trasvolatori e specialità - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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VOLARE: Aereo o Aliante, Elicottero o paracadute è comunque la realizzazione di un sogno

AQUILONE

Le origini dell’aquilone vanno ricercate in Cina dove veniva realizzato con bambù e seta e, lasciato librare nel cielo, assumeva significati religiosi, rappresentando il suo volo una sorta di collegamento degli uomini con il cielo e quindi, per estensione, con le divinità.

Ancor oggi in numerosi paesi dell’estremo oriente è possibile assistere al volo collettivo di moltissimi aquiloni, realizzati in diverse forme: animali, spesso mitologici, forme geometriche composte, striscioni e stendardi nelle cui code vengono legati biglietti augurali oppure scritte formule magiche.

Lo stesso Marco Polo, in uno dei suoi innumerevoli resoconti, accenna al ruolo divinatorio di questi aquiloni citando circostanze in cui, ad esempio, l’equipaggio di una nave prima di intraprendere un viaggio faceva volare un grande aquilone al fine di conoscerne l’esito.

A questo ruolo si aggiunse in Oriente anche quello magico-simbolico: l’altezza raggiunta dall’aquilone rappresentava infatti il successo economico del suo proprietario ed il suo volo rappresentava un auspicio per il futuro.

L’aquilone fu ben presto utilizzato anche per scopi militari, grazie alla possibilità di trasmettere dei messaggi ad una certa distanza.

Ma fu con la sostituzione del suo materiale di costruzione, ossia della seta con la carta, che l’aquilone divenne sempre più popolare tra la gente ed il suo impiego coinvolse anche attività ludiche.

In Occidente il suo utilizzo fu successivo all’inizio degli scambi culturali ed economici con l’Oriente.

A partire dal 1700 l’aquilone fu impiegato dapprima per scopi metereologici e successivamente per diversi scopi scientifici: ricordiamo l’impiego che ne fece Benjamin Franklin per lo studio dell’elettricità atmosferica, nonché quello di Guglielmo Marconi per la realizzazione dei primi collegamenti radio tra Europa ed America.

Il campo in cui l’aquilone si è affermato definitivamente è sicuramente quello ludico che per anni ha coinvolto generazioni di bambini affascinati da questo oggetto che volteggia liberamente nell’aria spinto dalla forza del vento.

Anche se nel mondo occidentale questo figlio del vento ha perso ogni funzione simbolica o religiosa la modifica di forme e dimensioni dell’aquilone è diventata una vera e propria mania, anche se nell’iconografia dei non esperti possiamo immaginare questo oggetto volante uguale per materiali forme e dimensioni a quello "fuggito", rotto, riparato e fatto infine volare, con bella simbologia positivista anni sessanta della bellezza e della gioia dell’unità familiare, in "Mary Poppins" indimenticabile classico della Disney tratto dall’omonimo romanzo.

Divenuto un vero e proprio hobby, l’utilizzo dell’aquilone sfocia in una serie di attività sportive quali il volo acrobatico ed il Power Kiting.

Per quest’ultima specialità vengono utilizzati aquiloni cosiddetti "da trazione" in grado di spostare piccole imbarcazioni o veicoli a tre ruote.

Dal Power Kiting si è poi giunti ad una nuovissima specialità, il kitesurfing, dove l’aquilone viene impiegato per farsi trascinare sull’erba, sulla sabbia o sull’acqua.

Nelle nuove versioni, gli aquiloni non sono più realizzati con carta e bambù, bensì con moderni tessuti antistrappo in nylon o poliestere e fibre di vetro o carbonio.