ALIANTE
Si definisce con questo
termine un aeroplano senza motore, che compie evoluzioni nell’aria
utilizzando le correnti atmosferiche, secondo la disciplina del "volo a
vela", le cui prime prove risalgono alla fine del XIX° secolo.
L’aliante è infatti
l’aeroplano (sia libratore che veleggiatore) che rappresentò
l’apparecchio-tipo alle origini dell’aviazione.
Ad oggi l’aliante sportivo è
generalmente leggerissimo (pesa poco più di un uomo): può essere monoposto
o biposto, dotato di pattini o piccole ruote ed è caratterizzato dai
profili della superficie portante accuratamente studiati per permetterne i
migliori rendimenti in volo.
L’aliante può decollare con
l’aiuto di un verricello, di un aereo o di piccoli motori ausiliari (nel
caso dei motoalianti).
Se non si riuscissero a
sfruttare ad arte tutte le potenzialità che la natura ci offre, la quota
raggiunta dall’apparecchio dopo un lancio si esaurirebbe velocemente, non
permettendo all’aliante di percorrere grosse distanze. Ciò non avviene
perché l’apparente staticità dell’aria non è reale, visto che non solo il
vento, ma anche l’azione del sole che scalda la terra, creano la presenza
di colonne d’aria ascendenti (le cosiddette termiche) che
mantengono o innalzano in quota l’aliante.
Ad oggi ne esistono 6 classi:
nella breve classificazione che segue utilizzeremo come parametro solo
l’indice di efficienza, ossia il rapporto altezza/planata:
-
la classe Club, con rapporto
di efficienza tra 35 e 40;
-
la classe Standard con
rapporto di efficienza tra 40 e 43
-
la classe Corsa, con
rapporto di efficienza tra 43 e 45
-
la classe 18 metri, con
rapporto di efficienza tra 48 e 50
-
la classe Libera, con
rapporto di efficienza tra 50 e 60
-
la recentissima "World
class", con tutti gli alianti uguali e con lo stesso peso al decollo.
Gli alianti, oltre che per il
volo sportivo, possono essere usati anche per il trasporto di materiali:
ad esempio vennero utilizzati per operazioni di aviosbarco dai tedeschi in
Olanda, in Belgio e a Creta, dagli Alleati in Sicilia, Normandia, Germania
e Birmania, durante la Seconda Guerra Mondiale, occasione in cui venne
sfruttata la loro proprietà di atterrare silenziosamente su terreni
pianeggianti, ottenendo l’effetto sorpresa indispensabile nelle situazioni
belliche.
Per qualche curiosità in più:
http://www.deltafly.it/
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