Correre nel verde VOLARE: trasvolatori e specialità - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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VOLARE: Aereo o Aliante, Elicottero o paracadute è comunque la realizzazione di un sogno

AVIAZIONE MILITARE

L’aviazione militare comprende tutti gli aerei di una forza aerea impiegati per servizi militari. Fanno parte di questa categoria tutti gli aerei ed elicotteri da bombardamento, da caccia, ricognizione, addestramento, da trasporto e i sistemi missilistici da difesa aerea o attacco.

Il caccia è un particolare aereo impiegato nella distruzione di aerei nemici. Dalla prima guerra mondiale in poi, il caccia si è evoluto sino a diventare una delle più efficaci macchine da guerra, capace di raggiungere velocità supersoniche e di determinare l’esito di molte battaglie. Tra tutti i caccia esistenti vanno certamente ricordati il North American P-51 Mustang, caccia americano protagonista della seconda guerra mondiale (motorizzato con motore aeronautico V12 della Packard, realizzato su licenza della Rolls-Royce); raggiungeva la velocità di 700 km/h, aveva un’autonomia di oltre 3.000 chilometri ed era armato con sei mitragliatrici, bombe e razzi aria-terra.

Durante la seconda guerra mondiale la Germania ha prodotto il noto caccia Messerschmitt Bf 109, con motore Daimler-Benz DB 605, due mitragliatrici e tre cannoni da 30 millimetri.

Nello stesso periodo l’Inghilterra ha realizzato uno dei migliori caccia ad ala bassa europei, il Supermarine Spitfire, spinto da un motore Rolls-Royce Merlin (uno dei migliori motori dell’epoca) ed armato con mitragliatrici Browning, cannoni, bombe e razzi.

Si ricordano inoltre i veicoli utilizzati dalla Marina Imperiale giapponese e dall’Esercito negli attacchi suicidi contro le portaerei statunitensi, in particolare quelli della serie Mitsubishi A6M “Zero”.

Durante gli anni Cinquanta del secolo scorso, l’ex Unione Sovietica ha prodotto il noto caccia MiG-15 (la Mikoyan-Guerevich, MiG, è una casa fondata nel 1939 dagli ingegneri Artëm Mikoân e Mihail Gurevič).

Nel corso degli anni Sessanta, gli Stati Uniti hanno affermato la loro superiorità aerea con l’introduzione del cacciabombardiere supersonico McDonnell Douglas F-4 Phantom II, un velivolo capace di superare nel 1961 i 2.585 km/h.

Nel corso degli anni Ottanta sono nati i cosiddetti caccia di “quarta generazione”, ossia gli americani F-14, F-15, F-16, F/A-18, i sovietici MiG-29, MiG-31, Sukhoi Su-27, ed i francesi Dassault Mirage F.1 e Dassault Mirage 2000. Da questi modelli, si è passati negli ultimi allo sviluppo dei caccia di quinta generazione, come l’americano F22A, velivolo di superiorità aerea che utilizza tecnologie stealth per sfuggire ai radar.

I bombardieri sono aerei utilizzati per distruggere obbiettivi di terra mediante bombe, missili ed altre armi.

Dalla prima guerra mondiale in poi, i bombardieri sono passati da semplici velivoli dai quali si potevano lanciare bombe a mano a velivoli multiruolo, i cacciabombardieri, capaci di raggiungere notevoli velocità e coprire lunghe distanze, come il B-2 Spirit, dotato di tecnologie stealth.

Secondo l’utilizzo, possiamo distinguere il bombardiere strategico, capace di colpire con grandi quantità di bombe e missili obbiettivi strategici. Tra tutti si ricordano il B-52 Stratofortress ed il supersonico Tupolev Tu-160.

I bombardieri tattici, sia elicotteri che aerei, come l’A-10 Thunderbolt, intervengono a supporto delle truppe sul campo di battaglia, attaccando i mezzi e le postazioni nemiche. 

I bombardieri da attacco al suolo, come lo statunitense Fairchild-Republic A-10 Thunderbolt II, intervengono a supporto delle truppe di terra contro carri armati o postazioni di artiglieria.

I cacciabombardieri sono aerei multiruolo che possono essere impiegati per controllo aereo, bombardamento, ricognizione, supporto e attacco. Tra tutti si ricordano il Panavia Tornado e l’F/A-18 Hornet.

Gli aerei da ricognizione, detti ricognitori (talvolta anche aerei spia), sono dotati di apparecchiatura fotografica, sensori ed altri dispositivi utili alla ricognizione, all’acquisizione obbiettivi ed alla sorveglianza. Le apparecchiature possono essere montate su aerei multiruolo o costruiti appositamente, come l’RQ-1A “Predator”, un velivolo senza pilota guidato da una stazione di controllo a terra attraverso un data-link satellitare.

Gli aerei da trasporto sono utilizzati per il trasporto sanitario e cargo, aviolancio di paracadutisti e merci, trasporto tattico, pattugliamento e soccorso. Si riconoscono per la grande fusoliera, la coda alta che agevola le operazioni e le ali alte. Sono motorizzati con motori a turboelica o jet, si servono di piste corte per il decollo e l’atterraggio (capacità Stol), possono rifornire in volo altri aerei, le truppe impiegate al fronte o trasportare merci a lunga distanza.

Tra tutti si ricordano il gigantesco Antonov An-225 Mriya (lunghezza 84 metri, altezza 18 metri, apertura alare 88 metri, autonomia a pieno carico 4.500 chilometri), il McDonnell Douglas C-17 Globemaster III, il Lockheed C-130 Hercules e l'Alenia C-27J Spartan (sviluppato da Alenia e Lockheed Martin).

Gli aerei d’addestramento, ossia gli addestratori, permettono ai piloti militari di effettuare un addestramento di base ed avanzato.

Gli addestratori di base sono solitamente piccoli aerei monomotore che consento manovre acrobatiche, come l’italiano Aermacchi SF-260AM, utilizzato dall’Aeronautica Militare Italiana come addestratore basico.

Gli addestratori avanzati al combattimento, come l’italiano Aermacchi MB-339, possono essere utilizzati anche per missioni di supporto tattico o attacco.

Gli aerei da addestramento sono inoltre utilizzate da molte pattuglie acrobatiche. Le Frecce Tricolori utilizzano Aermacchi MB-339PAN.