AVIAZIONE MILITARE
L’aviazione militare comprende tutti gli aerei di una forza aerea
impiegati per servizi militari. Fanno parte di questa categoria
tutti gli aerei ed elicotteri da bombardamento, da caccia,
ricognizione, addestramento, da trasporto e i sistemi missilistici
da difesa aerea o attacco.
Il
caccia è un particolare aereo impiegato nella distruzione di
aerei nemici. Dalla prima guerra mondiale in poi, il caccia si è
evoluto sino a diventare una delle più efficaci macchine da guerra,
capace di raggiungere velocità supersoniche e di determinare l’esito
di molte battaglie. Tra tutti i caccia esistenti vanno certamente
ricordati il North American P-51 Mustang, caccia americano
protagonista della seconda guerra mondiale (motorizzato con motore
aeronautico V12 della Packard, realizzato su licenza della
Rolls-Royce); raggiungeva la velocità di 700 km/h, aveva
un’autonomia di oltre 3.000 chilometri ed era armato con sei
mitragliatrici, bombe e razzi aria-terra.
Durante
la seconda guerra mondiale la Germania ha prodotto il noto caccia
Messerschmitt Bf 109, con motore Daimler-Benz DB 605, due
mitragliatrici e tre cannoni da 30 millimetri.
Nello
stesso periodo l’Inghilterra ha realizzato uno dei migliori caccia
ad ala bassa europei, il Supermarine Spitfire, spinto da un
motore Rolls-Royce Merlin (uno dei migliori motori dell’epoca) ed
armato con mitragliatrici Browning, cannoni, bombe e razzi.
Si
ricordano inoltre i veicoli utilizzati dalla Marina Imperiale
giapponese e dall’Esercito negli attacchi suicidi contro le
portaerei statunitensi, in particolare quelli della serie
Mitsubishi A6M “Zero”.
Durante
gli anni Cinquanta del secolo scorso, l’ex Unione Sovietica ha
prodotto il noto caccia MiG-15 (la Mikoyan-Guerevich, MiG, è
una casa fondata nel 1939 dagli ingegneri Artëm Mikoân e Mihail
Gurevič).
Nel corso
degli anni Sessanta, gli Stati Uniti hanno affermato la loro
superiorità aerea con l’introduzione del cacciabombardiere
supersonico McDonnell Douglas F-4 Phantom II, un velivolo
capace di superare nel 1961 i 2.585 km/h.
Nel corso
degli anni Ottanta sono nati i cosiddetti caccia di “quarta
generazione”, ossia gli americani F-14, F-15, F-16,
F/A-18, i sovietici MiG-29, MiG-31, Sukhoi
Su-27, ed i francesi Dassault Mirage F.1 e Dassault
Mirage 2000. Da questi modelli, si è passati negli ultimi allo
sviluppo dei caccia di quinta generazione, come l’americano F22A,
velivolo di superiorità aerea che utilizza tecnologie stealth per
sfuggire ai radar.
I
bombardieri sono aerei utilizzati per distruggere obbiettivi di
terra mediante bombe, missili ed altre armi.
Dalla
prima guerra mondiale in poi, i bombardieri sono passati da semplici
velivoli dai quali si potevano lanciare bombe a mano a velivoli
multiruolo, i cacciabombardieri, capaci di raggiungere notevoli
velocità e coprire lunghe distanze, come il B-2 Spirit,
dotato di tecnologie stealth.
Secondo
l’utilizzo, possiamo distinguere il bombardiere strategico,
capace di colpire con grandi quantità di bombe e missili obbiettivi
strategici. Tra tutti si ricordano il B-52 Stratofortress ed
il supersonico Tupolev Tu-160.
I
bombardieri tattici, sia elicotteri che aerei, come l’A-10
Thunderbolt, intervengono a supporto delle truppe sul campo di
battaglia, attaccando i mezzi e le postazioni nemiche.
I
bombardieri da attacco al suolo, come lo statunitense
Fairchild-Republic A-10 Thunderbolt II, intervengono a supporto
delle truppe di terra contro carri armati o postazioni di
artiglieria.
I
cacciabombardieri sono aerei multiruolo che possono essere
impiegati per controllo aereo, bombardamento, ricognizione, supporto
e attacco. Tra tutti si ricordano il Panavia Tornado e l’F/A-18
Hornet.
Gli
aerei da ricognizione, detti ricognitori (talvolta anche aerei
spia), sono dotati di apparecchiatura fotografica, sensori ed altri
dispositivi utili alla ricognizione, all’acquisizione obbiettivi ed
alla sorveglianza. Le apparecchiature possono essere montate su
aerei multiruolo o costruiti appositamente, come l’RQ-1A “Predator”,
un velivolo senza pilota guidato da una stazione di controllo a
terra attraverso un data-link satellitare.
Gli
aerei da trasporto sono utilizzati per il trasporto sanitario e
cargo, aviolancio di paracadutisti e merci, trasporto tattico,
pattugliamento e soccorso. Si riconoscono per la grande fusoliera,
la coda alta che agevola le operazioni e le ali alte. Sono
motorizzati con motori a turboelica o jet, si servono di piste corte
per il decollo e l’atterraggio (capacità Stol), possono rifornire in
volo altri aerei, le truppe impiegate al fronte o trasportare merci
a lunga distanza.
Tra tutti
si ricordano il gigantesco Antonov An-225 Mriya (lunghezza 84
metri, altezza 18 metri, apertura alare 88 metri, autonomia a pieno
carico 4.500 chilometri), il McDonnell Douglas C-17 Globemaster
III, il Lockheed C-130 Hercules e l'Alenia C-27J
Spartan (sviluppato da Alenia e Lockheed Martin).
Gli
aerei d’addestramento, ossia gli addestratori, permettono ai
piloti militari di effettuare un addestramento di base ed avanzato.
Gli
addestratori di base sono solitamente piccoli aerei
monomotore che consento manovre acrobatiche, come l’italiano
Aermacchi SF-260AM, utilizzato dall’Aeronautica Militare
Italiana come addestratore basico.
Gli
addestratori avanzati al combattimento, come l’italiano
Aermacchi MB-339, possono essere utilizzati anche per
missioni di supporto tattico o attacco.
Gli aerei
da addestramento sono inoltre utilizzate da molte pattuglie
acrobatiche. Le Frecce Tricolori utilizzano
Aermacchi MB-339PAN.