ELICOTTERO
L’elicottero
è certamente uno dei velivoli più affascinanti e tecnicamente più evoluti
che consentono all’uomo di librarsi in volo e di raggiungere risultati
unici grazie alle sue capacità di decollare ed atterrare in verticale
e di volare a punto fisso.
Questo affascinante
aeromobile è classificato come un aerodine, poiché la sua sostentazione
in aria deriva da un’azione aerodinamica che agisce sul velivolo, si
muove grazie all’azione di spinta delle ali rotanti.
Data la diffusione
di questo particolare aeromobile, vediamo spesso un elicottero in volo.
Ma come fa a muoversi? Quando un elicottero è in volo è sottoposto a
quattro forze: la portanza, ossia la forza che spinge in
mezzo verso l’alto, perpendicolare al vento relativo (il vento che risulta
dal vento di velocità e da quello reale); la resistenza (attrito
dell’aria), cioè la forza che tende a rallentare l’elicottero mentre
avanza; il peso, che spinge il mezzo verso il basso; la trazione
del motore, diretta in avanti.
Nella fase
di decollo, l’elicottero sfrutta la rotazione delle pale che spingono
l’aria verso il basso, riuscendo in questo modo a “galleggiare” nell’aria
secondo il principio di Archimede (data la forma dell’ala, la pressione
sull’estradosso è minore rispetto a quella sull’infradosso). Le pale
inclinate ruotano intorno al rotore principale, creando una coppia di
forze parallele e di verso opposto. Controllando l’angolo d’attacco
delle ali rotanti, il pilota di elicotteri determina la portanza, ossia
la forza che permette al velivolo di salire verso l’alto.
Grazie al
rotore di coda, che crea una coppia di compensazione (le ali rotanti
si muovono sul piano verticale), il velivolo può spostare il suo peso
e controllare la resistenza del vento relativo.
Alcuni modelli,
come i grandi Chinook americani, non hanno il rotore di coda, poiché
i due rotori principali hanno un movimento antagonista che non provocano
nessuna rotazione del velivolo.
Da alcuni
anni, sono in commercio particolari elicotteri che utilizzano i gas
di scarico del motore a turbina sulla coda del velivolo per generare
la coppia di compensazione.
Esiste inoltre
un particolare velivolo, detto convertiplano, che utilizza motori
basculanti per decollare come un normale elicottero e per procedere
come un aereo con motore ad elica.
I primi studi
sul volo sono da attribuire al grande inventore Leonardo da Vinci, il
quale, osservando il volo degli uccelli, aveva concepito una macchina
capace di mantenersi in volo grazie al moto circolare (vite aerea).
Bisogna attendere altri tre secoli prima di giungere ai primi esperimenti
con velivoli dotati di eliche controrotanti (il francese Gustave Ponton
d’Amecourt ha ideato nella seconda metà del 1800 alcuni modelli, detti
helicopteres, capaci di sollevarsi grazie ai rotori messi
in moto da elastici). Dopo gli esperimenti dell’italiano Enrico Forlanini
e del francese Paul Cornu su veicoli capaci di sollevarsi grazie alla
spinta di veri e propri motori, nei primi anni del Novecento lo spagnolo
Juan de la Cerva progetta il primo autogiro, un velivolo spinto da un
motore e capace di sollevarsi grazie alla portanza delle ali rotanti.
Si deve all’italiano
Corradino D’Ascanio l’invenzione, nel 1930, del primo elicottero con
rotori coassiali (due rotori che ruotano in senso opposto), capace di
compiere un breve viaggio di circa un chilometro in meno di nove minuti.
Qualche anno
più tardi (1936), in Germania, inizia la produzione di serie del
Focke-Wulf Fw 61. Sempre in Germania, nel corso della seconda guerra
mondiale, la marina militare inizia ad utilizzare l’elicottero da ricognizione
Flettner Fl 282 Kolibri.
Come si pilota
un elicottero
Il pilota
di un elicottero deve utilizzare entrambe le mani ed i piedi per pilotare
il mezzo. Occorre, infatti, controllare l’assetto verticale ed orizzontale,
l’inclinazione delle ali, la potenza del motore e la direzione del velivolo.
Per far questo, il pilota utilizza il collettivo per controllare
l’angolo di attacco delle pale del rotore principale, il ciclico,
utile a controllare l’inclinazione dell’asse del rotore, la manetta
per dare potenza al motore, e la pedaliera per controllare il
rotore di coda (con i due piedi si fa girare il velivolo a destra o
a sinistra).
Usi dell'elicottero
Da diversi
anni gli elicotteri sono largamente utilizzati sia in ambito civile
che militare, per operazioni di soccorso, protezione civile, trasporto
merci e passeggeri, controllo del territorio, servizio antincendio e
riprese televisive.
Case produttrici
Tra le più
importanti case produttrici di elicotteri si ricordano la francese
Aérospatiale, l’italo-britannica AugustaWestland, le americane
Boeing Helicopters e la Robinson Helicopter Company, e
la russa Kamov.
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