Correre nel verde VOLARE: trasvolatori e specialità - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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VOLARE: Aereo o Aliante, Elicottero o paracadute è comunque la realizzazione di un sogno

ELICOTTERO

Elicottero di Leonardo da VinciL’elicottero è certamente uno dei velivoli più affascinanti e tecnicamente più evoluti che consentono all’uomo di librarsi in volo e di raggiungere risultati unici grazie alle sue capacità di decollare ed atterrare in verticale e di volare a punto fisso.

Questo affascinante aeromobile è classificato come un aerodine, poiché la sua sostentazione in aria deriva da un’azione aerodinamica che agisce sul velivolo, si muove grazie all’azione di spinta delle ali rotanti.

Data la diffusione di questo particolare aeromobile, vediamo spesso un elicottero in volo. Ma come fa a muoversi? Quando un elicottero è in volo è sottoposto a quattro forze: la portanza, ossia la forza che spinge in mezzo verso l’alto, perpendicolare al vento relativo (il vento che risulta dal vento di velocità e da quello reale); la resistenza (attrito dell’aria), cioè la forza che tende a rallentare l’elicottero mentre avanza; il peso, che spinge il mezzo verso il basso; la trazione del motore, diretta in avanti.

Nella fase di decollo, l’elicottero sfrutta la rotazione delle pale che spingono l’aria verso il basso, riuscendo in questo modo a “galleggiare” nell’aria secondo il principio di Archimede (data la forma dell’ala, la pressione sull’estradosso è minore rispetto a quella sull’infradosso). Le pale inclinate ruotano intorno al rotore principale, creando una coppia di forze parallele e di verso opposto. Controllando l’angolo d’attacco delle ali rotanti, il pilota di elicotteri determina la portanza, ossia la forza che permette al velivolo di salire verso l’alto.

Grazie al rotore di coda, che crea una coppia di compensazione (le ali rotanti si muovono sul piano verticale), il velivolo può spostare il suo peso e controllare la resistenza del vento relativo.

Alcuni modelli, come i grandi Chinook americani, non hanno il rotore di coda, poiché i due rotori principali hanno un movimento antagonista che non provocano nessuna rotazione del velivolo.

Da alcuni anni, sono in commercio particolari elicotteri che utilizzano i gas di scarico del motore a turbina sulla coda del velivolo per generare la coppia di compensazione.

Esiste inoltre un particolare velivolo, detto convertiplano, che utilizza motori basculanti per decollare come un normale elicottero e per procedere come un aereo con motore ad elica.

I primi studi sul volo sono da attribuire al grande inventore Leonardo da Vinci, il quale, osservando il volo degli uccelli, aveva concepito una macchina capace di mantenersi in volo grazie al moto circolare (vite aerea). Bisogna attendere altri tre secoli prima di giungere ai primi esperimenti con velivoli dotati di eliche controrotanti (il francese Gustave Ponton d’Amecourt ha ideato nella seconda metà del 1800 alcuni modelli, detti helicopteres, capaci di sollevarsi grazie ai rotori messi in moto da elastici). Dopo gli esperimenti dell’italiano Enrico Forlanini e del francese Paul Cornu su veicoli capaci di sollevarsi grazie alla spinta di veri e propri motori, nei primi anni del Novecento lo spagnolo Juan de la Cerva progetta il primo autogiro, un velivolo spinto da un motore e capace di sollevarsi grazie alla portanza delle ali rotanti.

Si deve all’italiano Corradino D’Ascanio l’invenzione, nel 1930, del primo elicottero con rotori coassiali (due rotori che ruotano in senso opposto), capace di compiere un breve viaggio di circa un chilometro in meno di nove minuti.

Qualche anno più tardi (1936), in Germania, inizia la produzione di serie del Focke-Wulf Fw 61. Sempre in Germania, nel corso della seconda guerra mondiale, la marina militare inizia ad utilizzare l’elicottero da ricognizione Flettner Fl 282 Kolibri.

Come si pilota un elicottero

Il pilota di un elicottero deve utilizzare entrambe le mani ed i piedi per pilotare il mezzo. Occorre, infatti, controllare l’assetto verticale ed orizzontale, l’inclinazione delle ali, la potenza del motore e la direzione del velivolo. Per far questo, il pilota utilizza il collettivo per controllare l’angolo di attacco delle pale del rotore principale, il ciclico, utile a controllare l’inclinazione dell’asse del rotore, la manetta per dare potenza al motore, e la pedaliera per controllare il rotore di coda (con i due piedi si fa girare il velivolo a destra o a sinistra).

Usi dell'elicottero

Da diversi anni gli elicotteri sono largamente utilizzati sia in ambito civile che militare, per operazioni di soccorso, protezione civile, trasporto merci e passeggeri, controllo del territorio, servizio antincendio e riprese televisive.

Case produttrici

Tra le più importanti case produttrici di elicotteri si ricordano la francese Aérospatiale, l’italo-britannica AugustaWestland, le americane Boeing Helicopters e la Robinson Helicopter Company, e la russa Kamov.