MAGNETOTERAPIA
La magnetoterapia
è un metodo che utilizza in campo medico gli effetti derivanti
dall’esposizione degli organismi viventi ai campi magnetici, ottenibili da
corpi magnetici o tramite la produzione di correnti elettriche.
Il suo uso terapeutico si è
diffuso in seguito a vari studi che a tutt’oggi portano ad ottimi
risultati in seguito al trattamento dei diversi tessuti degli organismi
animali e dell’uomo con una magnetoterapia pulsante a bassa frequenza e
bassa intensità. Tale pratica non presenta particolari controindicazioni o
effetti collaterali.
La magnetoterapia si rivela
efficace nella cura di osteopatie, atropatie e di tutte quelle patologie
che necessitino di una ottimale riparazione di tessuti, facilitata dal
miglioramento dei processi di trasporti transcellulare - dovuto ad un
maggiorato uso di ossigeno – stimolati dall’interazione tra campi
magnetici e membrane biologiche.
I campi magnetici,
esistenti normalmente in natura e prodotti artificialmente tramite
l’attraversamento di un conduttore da parte di un flusso di corrente,
possono essere costanti o variabili ( quando la corrente
scorre ad impulsi crea appunto un flusso pulsante).
L’intensità di un campo
magnetico si esprime convenzionalmente nel Sistema Internazionale delle
unità di misura in Gauss o in Tesla ed è misurata secondo i
parametri che caratterizzano la natura ondulatoria del fenomeno, ossia
frequenza, ampiezza e lunghezza d’onda.
|