MASSOTERAPIA
La massoterapia è ad
oggi uno dei più diffusi trattamenti fisioterapici, praticato sulla
superficie corporea del soggetto – che rimane solitamente passivo – allo
scopo di migliorarne la circolazione sanguigna ed il trofismo dei tessuti,
di favorire l’eliminazione delle scorie metaboliche e dei depositi di
grasso corporeo, di restituire mobilità agli arti compromessa da lesioni
muscolari.
Il massaggio, praticato sui
tessuti molli (pelle, sottocutaneo, legamenti, tendini e muscoli) cerca di
restituire, tramite un’azione rilassante o tonificante a seconda delle
situazioni terapeutiche, la normale mobilità e lunghezza delle strutture
lese, compromessa non solo da affezioni traumatiche (quali ad esempio a
contratture), ma anche da affezioni reumatiche, circolatorie o nervose.
La massoterapia trova infatti
impiego in reumatologia, dermatologia e in traumatologia grazie alla
facilitazione del riassorbimento di ematomi ed edemi, condotta tramite
un’azione di miglioramento del microcircolo locale, associata con un
migliore ritorno venoso, la stimolazione dei recettori nervosi e la
facilitazione della rimozione dei cataboliti.
La pratica massoterapica può
essere effettuata con manovre esclusivamente manuali o mediante specifici
attrezzi o apparecchi, secondo tre principali tipologie: la seduta
massoterapica
sportiva, curativa o rilassante.
La durata dei trattamenti
oscilla di solito da un minimo di 30 minuti ad un massimo di un’ora.
Applicazioni specifiche della
massoterapia sono:
-
il
linfodrenaggio manuale
(indicato principalmente per la cura degli inestetismi della cellulite e
per la cura medica di edemi linfostatici estesi);
-
il massaggio shiatsu,
basato - secondo la filosofia orientale - sul ristabilimento dei flussi
di energia corporei, ottenuto facendo pressione con le dita in
corrispondenza dei meridiani corporei (indicato nei casi di
lombalgie e periartriti od emicranie);
-
il
reiki, espressione composta da
Rei = aspetto universale + Ki = energia, attività basata sul
trasferimento di energia tramite lievi massaggi cutanei con l’obiettivo
di ristabilire un benessere mentale ed un equilibrio spirituale nel
soggetto; -
il
massaggio connettivale,
che consiste nella pratica di un massaggio reflessogeno al fine di
attivare meccanismi sulla muscolatura liscia o scheletrica, in base ai
riflessi, anche in luoghi lontani dall’applicazione, volti ad attivare
effetti analgesici e decontratturanti.
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