Aston Martin
La casa automobilistica Bramford & Martin, dal
nome dei suoi due creatori, nasce a Kensington (U.K.) nel 1913.
Fu dal 1914, anno in cui vinse una vettura della
casa alla Aston Hill Climb, che l’azienda prese il nome storico di
Aston Martin.
L’attività, soggetta ad una grande crisi durante
il primo conflitto mondiale, venne rifondata nel 1922, sempre nella
città di Kensington. In quel periodo furono prodotti diversi modelli
da competizione.
Nel 1936 la Aston Martin, successivamente alla
collaborazione con alcuni noti progettisti, tra cui l’italiano
Cesare Augusto Bertelli, allargò la sua produzione ad automobili di
piccola serie volti alla regolare circolazione.
Dagli anni ’50 in poi cominciarono ad essere
prodotti quei modelli che fecero la storia del brand Aston Martin,
trasformatosi poi in Aston Martin Lagonda Limited, dopo la fusione
con un’altra casa automobilistica allora in decadenza (Lagonda).
Fu l’imprenditore David Brown a decidere delle
sorti dell’attività di autoveicoli, prendedone il controllo in
quegli anni.
Le DB4 e le DB5 furono i modelli più popolari
della Aston Martin, utilizzate perfino nei film di James Bond.
Le iniziali DB, che stavano per David Brown,
contraddistinsero l’A.M. fino al 1972, anno in cui fu ceduta ad
altri investitori e venne prodotta la serie Vantage.
Nel 1986 il controllo della società passò nelle
mani dei dirigenti Ford. In quegli stessi anni ci fu un aumento
generale della produzione che risultò di oltre 1.500 unità al
termine del 1998.
Venne presentata la DB7, nel 1993 circa, sia in
versione coupé, sia in versione cabriolet, della quale furono
venduti moltissimi pezzi.
Nel 2004, invece, ripartì l’attività sportiva
della società, come ad esempio le gare di durata nella nota
competizione francese 24 heures du Mans.
Con l’uscita della Vanquish prima e della DB9
poi, che sostituì la DB7, l’Aston Martin raggiunse nel 2006 livelli
di vendita molto elevati (circa 7.000 pezzi). Nello stesso anno
venne prodotta la V8 Vantage, coupé sportiva, e nel 2007 la V8
Vantage Roadster, versione scoperta, caratterizzata dalla presenza
del tettuccio mobile e da una minore rigidità torsionale.
Il gruppo Ford, tuttavia, a causa di riassesti
finanziari, dovette cedere parte del controllo della casa a diversi
investitori europei, tra i quali l’inglese David Richars e Frederic
Dor, pronti a rilanciare l’esercizio sportivo.
Il 10% dell’Aston Martin restò di proprietà del
colosso americano che continuava a garantire ottime forniture dei
motori delle auto. Per i modelli Vantage e Vantage Roadster si
trattava di un V8, di derivazione Jaguar, mentre per la DB9,
Vanquish e Rapide, coupé a quattro porte di prossima produzione, il
motore derivava da uno stabilimento tedesco di domino Ford.
Tra le prossime uscite troviamo inoltre la DBS,
versione più sportiva della DB9, che ha fatto la sua apparizione
nel film di James Bond Agente 007 - Casinò Royale.
Ancora oggi il marchio Aston Martin produce auto
con procedimenti manuali e le sue dimensioni non hanno mai raggiunto
alti livelli.
Modelli storici:
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Aston Martin 2-Litre Sports, chiamata anche Aston
Martin DB1 (1948-1950)
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Aston Martin DB2 (1950-1953)
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Aston Martin DB2/4 (1953-1957)
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Aston Martin DB Mark III
(1957-1959)
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Aston Martin DB4 (1958-1963)
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Aston Martin DB4 GT (1959-1963
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Aston Martin DB4 GT Zagato (1960-1963)
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Aston Martin DB5 (1963-1965)
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Aston Martin DB6 (1965-1970)
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Aston Martin DBS (1967-1973)
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Aston Martin AM V8 (1973-1990)
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Aston Martin Vantage Zagato (1986-1990)
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Aston Martin Virage (1989-1995)
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Aston Martin V8 (1996-2000)
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Aston Martin DB7 (1994-2003)
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Aston Martin DB7 Zagato (2002)
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Aston Martin DB AR1 (2003-2004)
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Lagonda 2.6-Litre (1948-1953)
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Lagonda 3-Litre (1953-1958)
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Lagonda Rapide (1961-1964)
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Aston Martin Lagonda (1976-1989)
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