Nel 1899, nel Palazzo Bricherasio a Torino, l’ufficiale di
cavalleria Giovanni Agnelli e un gruppo d’uomini d’affari piemontesi fondano la
Società Anonima Fabbrica Italiana Automobili Torino (nello stesso periodo nasce
l’acronimo FIAT). Nel 1900 viene realizzato il primo stabilimento in Corso
Dante.
Le vetture prodotte nei primi anni s’impongono per
affidabilità e robustezza; le cilindrate arrivano anche a 7.363 cc con la Fiat
24/40. Alcuni modelli, come la Fiat 24 HP Corsa e la Fiat 8 HP, vincono nelle
competizioni nazionali.
Nel 1906 la Fiat realizza ed esporta negli Stati Uniti
d’America e nelle capitali europee vetture per il trasporto pubblico; in Italia
la Società aumenta il numero dei dipendenti, arrivati a 2.500, rileva l’azienda
Ansaldi ed inizia la produzione di vetture leggere a 4 cilindri, brevetta la
trasmissione cardanica, da vita alla Fiat Lubrificanti, diversifica la
produzione creando anche tram, autobus, autocarri, motori aeronautici e marini.
Nel 1911 la Fiat 300 HP Record batte il record di velocità a
Long Island, raggiungendo i 290 km/h sul miglio.
Nel 1912 nasce in Russia la prima succursale Fiat; nello
stesso anno Fiat realizza in Italia la prima auto di ridotta cilindrata prodotta
in serie (Fiat Zero).
Nel 1913 prende forma l'autocarro
18 BL che avrà un ruolo (in diverse versioni) nella prima guerra
mondiale e in seguito come mezzo civile di trasporto.
Tra il 1915 ed il 1919 la Fiat realizza la vettura media
modello 501 (molti modelli vengono forniti al regio Esercito) e crea l’azienda
Magneti Marelli; l’anno dopo nasce lo stabilimento del Lingotto, con cinque
piani sviluppati su 153.000 mq ed una pista di collaudo realizzata sul tetto.
Nel 1939 Fiat inaugura il nuovo stabilimento di Torino
Mirafiori. Tra il 1926 ed il 1929 il gruppo Fiat acquista il quotidiano “La
Stampa” e crea un’azienda specializzata in opere d’ingegneria civile (la
Impresit, ha realizzato dighe in Sudan, Zimbabwe, etc.).
Durante la Grande Guerra Fiat converte la produzione,
realizzando carri armati, motori marini e aeroplani.
Dopo la scomparsa del Senatore e presidente Fiat Giovanni
Agnelli (1945), Vittorio Valletta passa alla guida della società; riprende la
produzione di automobili, autobus, autocarri, automotrici, trattori, motori
navali e aeroplani; vengono realizzate vetture di gran successo ed elevate
prestazioni, come la Fiat Campagnola.
A partire dal 1953 Fiat inizia la produzione di motori
diesel; la prima vettura realizzata é la 1400 diesel.
L’avvocato Giovanni Agnelli assume la guida della Fiat nel
1966.
Nel 1969 Fiat realizza il Pendolino, il primo treno al mondo
con assetto variabile; negli stessi anni nascono nuovi stabilimenti in
Jugoslavia ed Argentina.
A partire dal 1970 Fiat realizza numerose innovazioni
tecniche e nuovi stabilimenti nel Mezzogiorno (Termini Imerese, Lecce, Brindisi,
Bari, Termoli, Sulmona, Vasto e Cassino); nel 1978 entra in funzione nello
stabilimento di Cassino un rivoluzionario sistema robotizzato di assemblaggio,
il Robogate.
Nel 1979 Fiat rileva parti del capitale di Lancia, Ferrrari,
Abarth e Autobianchi, dando vita a Fiat Auto S.p.A; nello stesso anno da vita ad
una holding industriale, decentrando l’attività gestionale e creando società
autonome per settori specifici (Fiat Macchine Movimento Terra, Iveco, Fiat
Engineering).
Nel 1984 Fiat acquisisce Alfa Romeo; dieci anni più tardi é
la volta del marchio Maserati.
Nel 2002 il gruppo Fiat “entra nel mercato dell’energia” con
Italenergia. Dopo la scomparsa dell’avvocato Giovanni Agnelli, si sono succeduti
alla carica di presidente dello storico marchio torinese Umberto Agnelli e, per
ultimo, Luca Cordero di Montezemolo.
Tra le autovetture prodotte ricordiamo i seguenti
modelli:
-
Fiat 3 ½ HP (1900), il primo veicolo prodotto
nello stabilimento di Corso Dante;
-
Fiat 24 HP Corsa (1902), la prima auto da
competizione dell’azienda torinese;
-
Fiat Tipo 3 (detta anche 20-30 Hp, 1910), la
prima vettura al mondo ad adottare la trasmissione cardanica;
-
Fiat 501 (1919);
-
Fiat 519 (1922), la prima auto prodotta nello
stabilimento del Lingotto, monta un motore di 4766 cc;
-
Fiat 508 (detta anche Balilla, 1932), vettura
apprezzata per i ridotti consumi, ha un motore a quattro
cilindri;
-
Fiat 500 (detta Topolino, 1936), prodotta in
510.000 unità fino al 1955;
-
Fiat 508C Mille Miglia 1938);
-
Fiat 500 Belvedere (1948), ha una carrozzeria
composita in masonite, legno e metallo;
-
Fiat 1400 (1950);
-
Fiat 8 V (1952);
-
Nuova Fiat 500 (1957), prodotta in 3.678.000
unità fino al 1975;
-
Fiat 850 (1964);
-
Fiat Dino Coupé (1969);
-
Fiat 127
(1971);
-
Fiat 126 (1972);
-
Fiat Panda (1980), carrozzeria disegnata da
Giugiaro, é disponibile con motore a 2 e 4 cilindri;
-
Fiat Uno (1984), equipaggiata con motore Fire
(Fully Integrated Robotized Engine) da 1000 cc;
-
Fiat Croma (1985);
-
Fiat Punto (1993);
-
Fiat Coupé (1993), carrozzeria di Pininfarina
e motore di 2000 cc a 16 valvole;
-
Fiat Stilo (2004).
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