LANCIA
Nel 1906 Vincenzo Lancia fonda a Torino l’omonima azienda automobilistica.
Sin dalle prime autovetture, l’azienda torinese si distingue per le originali
soluzioni tecniche ed il particolare stile.
Nel 1907 nasce la prima autovettura, l’Alpha, dotata di assale
anteriore scatolato e potenza specifica elevata.
Nel 1913 nasce la prima autovettura europea con impianto elettrico integrato,
la Theta. Poco tempo dopo, l’azienda brevetta un motore a V stretto; nel
1921 la Trikappa è la prima automobile al mondo dotata di “motore a 8
cilindri a V stretto”.
Accanto alla produzione d’automobili di serie, la Lancia realizza anche
vetture per uso militare, tra cui i camion 1Z, Jota, Djota, Ro e
Omicron.
Durante gli anni ’30 la Lancia introduce notevoli soluzioni aerodinamiche e
tecniche, quali i freni idraulici, il montaggio elastico dei motori e le
sospensioni indipendenti. Nel 1937 nasce l’Aprilia, un’autovettura
dall’elevata aerodinamicità e dotata di differenziale e cambio in un blocco
unico.
Nel 1937 muore Vincenzo Lancia. Il figlio Gianni ed i tecnici dell’azienda
torinese portano avanti le idee del fondatore, realizzando autovetture ricche di
soluzioni e stile.
Nel 1950 nasce l’Aurelia, la prima vettura al mondo con “motore a 6
cilindri a V di 60° e dotata di differenziale, cambio e frizione sull’asse
posteriore in un blocco unico. Seguiranno Appia e Flaminia
continuando la tradizione del nome di strade consolari romane.
Durante gli anni ’50 l’azienda entra nelle competizioni automobilistiche,
preparando le vetture di serie e realizzando nuovi modelli per le categorie
Sport e Formula 1; tra tutte ricordiamo la D50, una rivoluzionaria vettura da
Gran Premio con “motore 8 cilindri a V inclinato” e tre serbatoi per il
carburante, protagonista, insieme ad Alberto Ascari, del Gran Premio di Monaco
del 1955.
In seguito alla morte del pilota Ascari e al collasso finanziario
dell’azienda, nel 1955 la Lancia cede la Squadra Corse, i progetti, le vetture e
gli uomini alla Ferrari e si dedica esclusivamente alla produzione di
autovetture stradali. Nel 1956, il pilota argentino Juan-Manuel Fangio vince il
Campinato Mondiale di Formula 1 alla guida di una Lancia-Ferrari D50.
Grazie ai piloti privati, le nuove vetture Lancia Appia GT Zagato e
Flaminia Sport Zagato vincono diverse competizioni di Rally, portando i
responsabili Lancia a rimettere in piedi la Squadra Corse e a produrre nuove
automobili contraddistinte dalla sigla HF (High Fidelity), tra cui la Fulvia
CoupÈ HF, la Delta HF 4WD e la Delta Hf integrale.
Accanto alla produzione d’autovetture, ricordiamo anche i veicoli per il
trasporto pubblico e industriale, quali il Pentajota, l’Esajota e l’Eptajota.
Dagli anni ’60 la Lancia fa parte del Gruppo Fiat.
Tra le autovetture di maggior successo ricordiamo la Thema, la Y10,
la Y, laThesis, la Ipsilon e la Musa.
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