Nel 1902 André Citroèn inaugura a Parigi l’officina meccanica
Citroèn; la produzione iniziale consiste in particolari ingranaggi con dentatura
a V, capaci di trasmettere la forza in maniera continua e ridurre la rumorosità.
Nel 1908 Citroèn assume la direzione della casa
automobilistica Mors.
Durante la Prima Guerra mondiale André Citroèn costruisce
nella periferia di Parigi, nei pressi del quartiere Javel, una fabbrica per la
costruzione di bossoli per granate. Alla fine della guerra, l’azienda converte
la produzione in automobili; grazie alla grande esperienza acquisita nella
precedente produzione, Citroèn realizza la prima autovettura europea in grande
serie, la Type A.
In breve l’azienda si distingue per le soluzioni tecniche e
le strategie produttive e di mercato: la razionalizzazione lavorativa, le
officine che eseguono le riparazioni con un’unica tariffa, la vendita rateale, i
depositi di ricambi, l’assicurazione diretta dei veicoli, la retribuzione dei
dipendenti (i primi, in Francia, a ricevere la tredicesima) e le strategie
pubblicitarie, come l’illuminazione della Tour Eiffel con il nome del marchio,
hanno permesso ad André Citroèn e alla sua azienda di distinguersi nella
produzione industriale europea.
Nel 1924 nasce la prima auto interamente in acciaio, la B10;
nello stesso anno é inaugurata la filiale italiana.
Nel 1932 la Citroèn Rosalie II copre la distanza di
136.000 km, ad una velocità media di 104 km/h, in 54 giorni, stabilendo il
record mondiale di velocità e distanza.
Nel 1934 nasce una delle automobili più vendute in Europa, la
rivoluzionaria Traction Avant A7, dotata di trazione anteriore in grado
di garantire un’efficacissima stabilità e prodotta per più di un ventennio; per
realizzare questa vettura André Citroèn investe una quantità tale di fondi da
portare l’azienda al limite della bancarotta. Nello stesso anno l’azienda
subisce la liquidazione giudiziaria a causa dei debiti.
Nel 1935 l’azienda é assorbita da Michelin, società fondata
nel 1836 e specializzata nella produzione di pneumatici. Nello stesso anno
scompare André Citroèn.
Nel 1974 la Citroèn é definitivamente assorbita da Peugeot
S.A.
Nel 1946 nasce uno dei veicoli più apprezzati ed usati in
Francia, il veicolo da lavoro H, realizzato in 3 motorizzazioni (1600,
1900 e Diesel) e voluto dall’ingegner Pierre Franchiset.
Nel 1948 nasce l’automobile più venduta nella storia Citroèn,
l’economica e spartana 2CV, dotata di motore bicilindrico e
raffreddamento ad aria. Qualche anno più tardi, nel 1955 nasce un altro mito del
marchio francese, la DS, prodotta fino al 1975 e disegnata dallo stilista
italiano Flaminio Bertoni.
Nel 1968 la Citroèn firma un contratto con Maserati; nasce il
modello SM, una vettura dotata di motore di 2.670 cc, sospensioni
idropneumatiche e 4 freni a disco. La cooperazione tecnica con il costruttore
italiano termina nel 1975.
Tra le ultime autovetture prodotte ricordiamo la C1, la
C3, la C6, Xsara Picasso e Berlingo.
Il logo richiama gli ingranaggi “a chevron” inventati da
André Citroèn.
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