Correre nel verde Auto e case automobilistiche - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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AUTO

JAGUAR

Jaguar XK coupè

Jaguar è uno dei più apprezzati costruttori di vetture eleganti e dalle prestazioni elevate. L’azienda nasce nel 1922, quando William Lyons e William Walmsley, inaugurano a Blackpool (Lancashire, Inghilterra) un’officina per la costruzione di sidecar, la Swallow Sidecar Company.

Nel 1927 l’officina realizza la carrozzeria della piccola Austin Seven, la famosa vettura realizzata da Herbert Austin.

Poco dopo la Swallow Sidecar Company viene trasferita nel Midlands, a Coventry.

Nel 1929 l’azienda presenta tre nuovi modelli Swallow, basati sulla Big Nine Standard, Fiat Tipo 509 e Swift Ten.

Proprio insieme alla Standard Motor Company la Swallow realizza le S.S. I e S.S. II Coupé. Inizia il successo nelle competizioni per le sorprendenti S.S.

Nel 1934 William Walmsley, non condividendo le scelte del socio in fatto di produzione automobilistica, abbandona la società.

Lyons chiama gli ingegneri Harry Weslake e William Heynes.

Nel 1935 gli ingegneri danno vita ad un auto totalmente nuova, la S.S. Jaguar, quattro porte elegante dalle prestazioni eccezionali e dal prezzo contenuto.

Il successo di questa nuova vettura convince Lyons a rivedere i progetti precedenti; le vecchie S.S. vengono ripresentate in una veste nuova, più sportiva e accattivante, con nuovi motori e nuovi telai. Tra tutte le nuove nate in questo importante periodo si ricorda certamente la Jaguar S. S. 100, conosciuta nelle competizioni automobilistiche con il nome “Old Number 8”; nel 1938 la vettura viene ripresentato con un nuovo motore da 3.5 litri maggiorato e nuova scocca in acciaio ispirata alle Bugatti e disegnata da Walter Hassan.

Lo scoppio del secondo conflitto mondiale porta l’azienda ad incrementare la produzione di sidecar. Nel frattempo gli ingegneri Jaguar lavorano ad un nuovo motore.

Terminato il conflitto, l’azienda è pronta a ritornare sui mercati internazionali; nel 1948 viene presentata la nuova Drophead Mark V, motore da 2.5 e 3.5 litri e nuove sospensioni indipendenti inventate appositamente da Heynes.

Il motore progettato negli anni della guerra è finalmente pronto al suo debutto; al Motor Show di Londra del 1948 viene presentata la XK120, vettura sportiva con telaio nuovo e nuovo motore di 6 cilindri in linea e cilindrata di 2442 cc.. Il successo è immediato: la più veloce auto di serie del mondo colpisce critici ed appassionati, confermandosi come una delle migliori sportive di sempre.

Proprio per le gare viene realizzata la XK120C, conosciuta come C-type, telaio multi-tubolare triangolare, carrozzeria aerodinamica progettata da Malcolm Sayer, e motore derivato dalla produzione di serie e soggetto ad alcune modifiche.

Tre C-tipe partecipano alla 24 Ore di Le Mans del 1951; due sono costrette al ritiro, mentre quella guidata da Peter Walker e Peter Whitehead conquistano il primo posto.

Nel 1953 Jaguar è di nuovo protagonista alla 24 Ore; le tre vetture in gara si classificano al primo, secondo e quarto posto. Il successo di questo straordinario successo è da attribuirsi alla nuova invenzione Jaguar, i freni a disco, sviluppati dall’azienda in collaborazione con la Dunlop.

Nel 1956 Jaguar si ritira dalle competizioni per dedicarsi esclusivamente alla produzione di serie. Tuttavia, le squadre private che gareggiavano con vetture Jaguar continuano a trionfare in molte competizioni di velocità e durata, dimostrando le notevoli doti tecniche delle vetture inglesi.

Nel 1960 Jaguar acquista la Daimler, azienda inglese specializzata nella produzione di motori dalle alte prestazioni.

Nonostante il ritiro dalle competizioni, il progettista Malcolm Sayer lavora alla nuova E-type. La vettura viene successivamente destinata alla produzione di serie ed a quella per le competizioni. Al Salone di Ginevra del 1961 la vettura viene presentata nelle versioni roadster e Fixed Head (tetto rigido); la E-type  colpisce per eleganza, prestazioni e costi contenuti (molto meno delle dirette rivali, Ferrari e Aston Martin).

Nel 1972 nasce la nuova XJ12 con motore mono-camma di 12 cilindri a V, realizzata nelle versioni roadster e "2+2". Anche Daimler produce le berline XJ, differenti da quelle Jaguar per la griglia del radiatore. Nello stesso anno Sir William Lyons lascia la Jaguar, affidandone la gestione alla “Lofty England”.

Nel corso degli anni Ottanta Jaguar lavora a nuovi motori dai consumi ridotti. Nel 1983 la XJ-S monta il nuovo AJ6, un motore 6 cilindri in linea.

Nel 1989 la Ford rileva interamente il marchio Jaguar; la casa inglese continua tuttavia a mantenere una propria autonomia.

Nel corso degli anni Novanta nascono i nuovi modelli S-type, XK8 e XJ V8.

Nel 1996, in omaggio allo storico marchio Daimler, Jaguar realizza la lussuosa Daimler Century (dal 1960, anno dell’alleanza con Daimler, le lussuose ammiraglie Jaguar sono chiamate “Daimler”).

All’inizio del nuovo millennio Jaguar debutta in Formula 1 con la XK8 “Silverstone”.

Nel 2008 Jaguar è presente sul mercato con il coupè XK, la lussuosa XJ, la berlina sportiva XF e le eleganti S-type ed X-type.

 

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Il sito: JAGUAR