BUGATTI
La Bugatti è una
casa automobilistica tra le più prestigiose al mondo. Estetica,
tradizione e precisione nei minimi dettagli per quanto riguarda
concezione, costruzione e produzione: sono queste le caratteristiche di
uno dei più antichi costruttori di capolavori d’ingegneria applicata
alla velocità. L’ultima creazione del marchio Bugatti è l’auto più
potente del mondo. La Bugatti Veyron, presentata al Salone
dell’automobile di Ginevra nel 2001, ha un motore W16 (due V8 disposti a
V), cilindrata di 7.993 cc, potenza di 1040 cavalli, 15 radiatori,
cambio a 7 marce, pneumatici Michelin dedicati, velocità massima di 407
km/h, da 0 a 100 kh/h in appena 2,5 secondi. Prestazioni uniche per
un’automobile che arriva a costare più di 1 milione di euro.
Nel 1909 l’imprenditore
italiano Ettore Arco Isidoro Bugatti fonda a Molsheim
(Alsazia, Francia) la Bugatti Automobiles S.A.S. Dopo
l’esperienze con Mathis (è stata creata da Ettore Bugatti la
lussuosa Hermes), Prinetti & Stucchi, Dietrich e
Deutz AG, Ettore da vita al alcune delle automobili più prestigiose
di sempre. La Type 13 inizia a riscuotere notevole successo
grazie alle numerose vittorie nelle competizioni (tra cui la 24 Ore
di Le Mans del 1913 ed il primo Gran Premio d’Italia); il
motore è un 4 cilindri in linea con cambio a 4 velocità.
Visti i successi
sportivi ed i consensi degli appassionati, la Bugatti continua per
diversi anni ad utilizzare i motori collaudati dalle esperienze,
rifiutando alcune delle novità più importanti di quegli anni, tra le
quali si ricordano il motore a 6 cilindri e la sovralimentazione.
Nel 1921 Ettore Bugatti
esordisce nel mercato delle auto di lusso con la Type 28, motore
a 8 cilindri, cilindrata di 2991 cc e potenza di 90 CV.
Qualche anno più tardi,
il pilota Meo Costantini si impone nella Targa Florio al volante
di una Bugatti (Bugatti è prima anche nelle successive edizioni fino al
1929).
Nel 1924 è la volta
della Type 35 (motore a 8 cilindri in linea, cilindrata di 1991
cc, potenza di 100 CV), dominatrice di numerose competizioni (si
ricordano i due Gran Premio di Francia del 1928 e 1930 ed il
primo Gran Premio di Monaco).
Nel 1927 nasce una
delle auto più lussuose e costose della storia automobilistica, la
Type 41 Royale (motore a 8 cilindri e cilindrata di 12.723 cc.),
prodotta in soli 6 esemplari e progettata per superare in tutto le
prestiose Rolls-Royce e Maybach.
Nel 1934 nasce uno dei
più grandi successi commerciali della Bugatti, la prestigiosa Type 57,
un auto di gran lusso dotata di motore a 8 cilindri in linea, 135 CV,
cilindrata di 3257 cc. La vettura, progettata dal figlio di Ettore,
Jean Bugatti è stata realizzata in 170 esemplari (motore a 8
cilindri, cilindrata di 3257 cc, potenza massima di 135 CV), alcuni dei
quali con motore sovralimentato. La carrozzeria della vettura poteva
essere ultimata secondo i gusti del cliente (tra le versioni più
affascinanti si ricordano la 57 TypeSC Atlantic e la 57SC Gangloff Drop
Head Coupè).
Nel 1939 Jean Bugatti
muore in un incidente stradale alla guida di una Type 57. Inizia il
declino dell’azienda francese. Lo scoppio del secondo conflitto mondiale
porta al definitivo declino della storia case automobilistica.
Nel 1987 l’imprenditore
modenese Romano Artioli sigla un’accordo con Bugatti
International e da vita alla nuova Bugatti Automobili. Nascono i
nuovi stabilimenti a Campogalliano (Modena) e la nuova EB110.
A causa di gravi
problemi finanziari, l’azienda è costretta a chiudere nel 1995. Tre anni
più tardi il Gruppo Volkswagen acquista il marchio Bugatti e ne
rilancia l’immagine con la Bugatti Veyron 16.4.
Dal 2007 l’ingegnere
Franz-Josef Paefgen è presidente della Bugatti Automobiles
S.A.S.
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