GIOCHI DA
TAVOLO
MONOPOLY - MONOPOLI
Il monopoli è un gioco da tavolo nato agli inizi del ‘900 negli
Stati Uniti. La storia della sua produzione su larga scala e la
conseguente commercializzazione è stata ricca di acquisizioni da
parte di ditte diverse e cambiamenti del gioco originale, fino a
giungere ad una modalità definitiva, anche se tutt’ora vengono
costituite delle edizioni collegate ad eventi e situazioni
particolari.
In generale si tratta di un percorso lungo 40 caselle da ripetere
per svariate volte, fino a quando o ci si stanca oppure un giocatore
diventa il monopolista, ovvero rimane l’unico sul terreno di gioco.
Il gioco può essere effettuato da 2 fino a 6 giocatori e consiste
nell’acquistare i diversi terreni e le società presenti nelle
caselle sul tabellone. Per spostarsi e poter effettuare gli acquisti
i giocatori devono lasciare 2 dadi. Esclusivamente nel caso che esca
un doppio 6 il giocatore ha diritto ad un nuovo lancio senza
aspettare un nuovo giro.
Nel tabellone non ci sono solo cose da acquistare, esistono le
caselle delle probabilità e delle conseguenze, oltre alla presenza
della prigione.
È possibile fare i vari acquisti con il denaro del gioco che si
distribuisce ad inizio competizione.
Il denaro, una volta acquistati i terreni, serve per costruire degli
edifici con questi ultimi.
Se un giocatore finisce su una casella di proprietà di un suo
avversario è costretto a pagare un pedaggio. Minimo se sulla casella
non vi è edificato nulla, massimo se ci sono i cosiddetti
“alberghi”. Prima di pagare, il giocatore deve lanciare un dado, in
maniera da sapere quante “notti” si fermerà negli edifici
dell’avversario.
Come detto lo scopo del gioco è lasciare senza denaro né proprietà i
propri avversari.
Nell’ipotesi di un giocatore che non possa pagare perché non ha più
liquidità, lo stesso può ipotecare le sue proprietà alla banca e
ricevere da questa il denaro segnato sul retro della carta che
rappresenta la proprietà. Se il giocatore riesce a recuperare e
desidera togliere l'ipoteca dal terreno sarà necessario pagare il
costo di ipoteca più il 10%.
In Italia il gioco venne commercializzato in pieno periodo fascista,
dove il mito dell’autarchia regnava sovrano. Il gioco non viene
chiamato all’anglofona monopoly, ma viene italianizzato in monopoli,
cambiando i nomi di terreni e aziende utilizzando quasi sempre nomi
di vie esistenti.
Sul territorio italiano, a partire dal 2009 il gioco recupera il suo
nome originario di Monopoly.
Nel 2010, al momento della stesura dell’informativa,
il monopoly è il gioco da tavolo più venduto al mondo, essendo
possibile acquistarlo in ben 103 Stati e redatto in 37 lingue
differenti.
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