GIOCHI DA
TAVOLO
Paroliere
Paroliere è un gioco da tavolo in cui è necessaria una buona
conoscenza delle parole italiane. L’altra peculiarità per essere un
buon giocatore di paroliere è quella di avere un buon colpo
d’occhio.
Quando si effettua questo gioco potrebbe risultare utile avere con
sé un vocabolario e se si fa di questo regola il gioco può divenire
strumento didattico nei primi anni di scuola.
Il materiale per giocare a paroliere è carta, penna e un vassoio a
sedici caselle che ha sopra di sé un coperchio.
All’interno di questo piatto ci sono 16 dadi su cui sono segnate le
lettere dell’alfabeto.
Il gioco comincia agitando il vassoio con dentro i dadi. Sistemati
in maniera precisa i vari dadi si lascia partire una clessidra della
durata di 3 minuti. In questo lasso di tempo ogni giocatore deve
riuscire ad individuare il maggior numero di parole che si possono
creare con le lettere uscite casualmente e presenti sul vassoio. Una
regola fondamentale è quella per cui le lettere che formano i vari
lemmi devono essere concatenate una con l’altra.
Altra regola è l’utilizzo di un solo dado per ogni lettera della
parola che si forma, non è possibile utilizzare 2 volte lo stesso
dado, ovvero tornare indietro nella catena che si va formando.
Rispettando queste norme è possibile creare parole in orizzontale,
in verticale, per obliquo, indifferentemente sia partendo da destra
verso sinistra che il contrario. Ovviamente anche sia dall’alto
verso il basso che dal basso verso l’alto.
Le parole in comune tra i vari giocatori vengono eliminate, mentre
per quelle che rimangono in possesso del giocatore dopo la
“epurazione” vengono calcolate in questa maniera: 4 lettere si
ottiene 1 punto; 5 lettere 2 punti; 6 lettere sono abbinate con 3
punti; 7 lettere 5 punti; 8 o più lettere 11 punti.
Vincitore è il giocatore che raggiungerà per primo 50 punti o più,
sulla base di come si sono accordati i vari competitori all'inizio
della partita.
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