GIOCHI DA
TAVOLO
Othello e Reversi
Il
gioco dell'Othello, chiamato a volte anche Reversi per le profonde
somiglianze che legano i due giochi, è una competizione su una
scacchiera da eseguire esclusivamente in due contendenti.
L’unica differenza tra Othello e Reversi è nell’inizio gioco. Nell’Othello
sono disposte a croce greca, al centro della scacchiera, due pedine
a giocatore. Nel Reversi la scacchiera è completamente vuota.
Il
campo di gara, di forma quadrata, è composto da 64 tabelle. Le
pedine sono bicolori: da un lato il nero e dall’altro il bianco.
Ovviamente ci si scontra neri contro bianchi.
Il
nero ha sempre la prima mossa. Lo scopo del gioco è occupare il
maggior numero di caselle con pedine del proprio colore. Per fare
ciò è necessario “catturare” i pezzi del proprio avversario.
Poggiando la pedina del proprio colore su una casella vuota, il
giocatore ha diritto a girare a proprio favore tutte le pedine che
risultino racchiuse tra la pedina appena messa e quelle del suo
colore già presenti sul tavolo. Si possono catturare pedine sia in
orizzontale che in verticale che in obliquo.
Se
non è possibile girare alcuna pedina si salta il turno. Se nessuno
dei due giocatori può fare una mossa, anche se non sono finite le
caselle si conta chi ha più pedine in campo.
Tra i
trucchi fondamentali di questo gioco c’è quello del possesso degli
angoli: infatti una pedina posta su un angolo non può in alcun modo
essere girata e anzi può fungere da base per diverse azioni. Proprio
per questa ragione si consiglia, quando la gara è tra un giocatore
alle prime armi ed uno esperto, di consegnare al principiante in
anticipo i quattro angoli, in maniera da rendere la partita più
interessante.
In
Italia esiste anche una Federazione Nazionale Gioco Othello e
Reversi (FNGO), responsabile di tornei e curatrice della nazionale.
Nel 2008 un italiano è divenuto campione del Mondo di Othello, si
chiama Michele Borassi, mentre nella competizione dello stesso anno
a squadre la nostra rappresentativa è giunta seconda.
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