Correre nel verde Motori & vele: dedicato a tutto ciò che l'ingegno ci ha dato per muoverci - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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SILVERSTONE

Dalle ceneri di un antico campo di aviazione utilizzato durante la seconda guerra mondiale è nato il mito inglese di Silverstone.

La pista, conosciuta anche come il tracciato di Donington Park, venne recuperato nel 1948 dal Royal Car Club. Da subito si capisce che è destinato a divenire un vero e proprio mito della velocità britannica e mondiale.

Fu un’auto italiana, una Maserati guidata da Luigi Villoresi, ad aggiudicarsi la prima competizione che si svolse nella pista inglese.

Nel 1949, Silverstone ospiterà il Gran Premio di Europa di Formula 1, un evento talmente importante da annoverare tra il pubblico Re Giorgio VI e sua figlia, la futura regina Elisabetta II d’Inghilterra.

Nel 1951 avviene il cambio di proprietà alla guida del circuito tra il Royal Car Club e il  Club del British Racing Drivers. Con il nuovo gruppo al comando iniziarono anche i lavori per rendere la pista più confortevole e sicura per il pubblico e per rendere il tracciato più adatto alle grandi competizioni che ospitava.

Negli anni ‘60, per la sicurezza dei piloti in pista, si passerà dalle balle di fieno e i barili di petrolio, alle banchine e i muri di cemento.

A metà di questo decennio nasce, su iniziativa del British Racing Drivers, la Silverstone Circuits Limited, una società nata per cercare di sviluppare al meglio le potenzialità commerciali del circuito

Quasi un decennio dopo, ovvero a metà degli anni ’70, si assiste alla realizzazione dei nuovi box per le auto.

Negli anni ’80 assistiamo invece alla creazione di un centro per la stampa oltre ad altre modifiche come la rimozione della chicane cieca ad S con una doppia curva sinistra destra.

Nonostante altre modifiche subite negli anni ’90, soprattutto dopo la tragica scomparsa di Ayrton Senna e  Roland Ratzenburger durante la competizione di Imola, il tracciato di Silverstone resterà uno tra i più veloci del circuito della Formula 1.

Con il nuovo millennio continuano le migliorie delle strutture della pista, si tratta di un impegno necessario per mantenere l’importanza di una tra le più antiche piste della Formula 1.


 

 

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