Transiberiana
La Transiberiana è una linea ferroviaria dalle dimensioni
impressionanti, che collega Mosca a Vladivostok, ovvero dalla Russia
europea fino alle coste dell’oceano Pacifico.
Nel suo lungo tragitto la strada in ferro attraversa ben due continenti
e 7 fusi orari differenti.
La costruzione della Transiberiana fu una tra le ultime imprese che gli
Zar di Russia vollero per il loro regno, infatti i lavori iniziarono a
cavallo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo e i lavori furono
terminati prima della rivoluzione bolscevica.
Essendo una ferrovia presentata addirittura all’esposizione universale
di Parigi 1900, e essendo lunga migliaia di Km, è una tratta che
necessita di lavori, sia di manutenzione che di ammodernamento. Per
realizzare le opere di rinnovamento della linea sono state intraprese
iniziative imponenti e hanno necessitato di un lasso di tempo enorme,
rendendo spesso obsolete le opere appena immesse. Per fare un esempio
della fatica nel lavorare su tutta la linea, possiamo dire che per
portare l’elettricità sulla Transiberiana ci sono voluti circa quaranta
anni.
Ritornando agli inizi della storia della ferrovia, ricordiamo che lo Zar
Nicola II volle questo treno in particolare per invitare tutti i ricchi
d’Europa ad arrivare in Russia, offrendo l’opportunità di affrontare un
viaggio meno difficoltoso e lungo rispetto a quello via nave per
giungere nel lontano Oriente, fino alla Capitale del Celeste impero.
Infatti da
Vladivostok, capolinea della Transiberiana
si poteva giungere, con un’altra linea, la Transmanciuriana
o la Transmongola direttamente a Pechino, la capitale dell’allora
Celeste Impero.
Dato che non è necessario cambiare treno per giungere alla capitale
cinese, per antonomasia i diversi percorsi (Transiberiana,
Transmanciuriana e Transmongola) sono riuniti insieme e comunemente
chiamati direttamente Transiberiana.
In epoca zarista le carrozze di prima classe erano piene di ogni lusso
per l’epoca ma, con l’avvento della dittatura bolscevica, il destino del
treno della Transiberiana subì un ridimensionamento, perdendo la
ricchezza della prima classe e rendendo tutti i vagoni uguali tra loro,
secondo la filosofia comunista.
La Transiberiana, anche grazie all’isolamento internazionale dell’URSS,
divenne una linea principalmente di importanza economica, con molti
treni merci che la percorrevano.
Nel 2010, dunque dopo la caduta del Comunismo, la forza della linea sta
ancora principalmente nell’utilizzo dei treni merci, che portano vari
prodotti dalla Russia e la Cina e viceversa.
I treni passeggeri però iniziano a recuperare terreno. Se per ora sono
utilizzati per lo più da coloro che non possono permettersi di
acquistare un biglietto aereo per attraversare la Russia, le innovazioni
e le aperture all’occidente dell’ex colosso mondiale stanno aprendo
nuovamente ai turisti la Transiberiana.
Infatti sui treni migliori delle ferrovie russe, chiamati firmennye
poezda sono tornati a viaggiare sulla Transiberiana. Per questa linea
sono anche ricomparsi i biglietti di Prima classe, dedicata, proprio
come agli inizi dell’esistenza della linea, agli europei amanti
dell’esotico.
Si tratta di scompartimenti a due letti, garantendo così una certa
privacy, dotati di tutti i confort garantiti dagli standard europei.
Attualmente (2010) si trovano ancora delle difficoltà a reperire i
biglietti per la Transiberiana dall’Europa occidentale.
Piste
e Circuiti |
Autodromo di Hungaroring |
Autodromo di Imola |
Autodromo di Misano |
Autodromo di Monza |
Autodromo di Silverstone |
Autodromo di
Spa |
Autodromo di Catalogna |
Autodromo
di Suzuka |
Autodromo
di Shanghai |
Autodromo di Istanbul |
Autodromo di Vallelunga |
Autodromo
di Montreal |
|