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NEW HOLLAND

La fabbrica di trattori New Holland nasce nel 1895 negli Stati Uniti. L’intuizione fu di Abe Zimmerman, un meccanico che lavorava appunto in una cittadina chiamata New Holland.

Tra impegno e i vari lavori arriviamo al 1903 quando lo stesso Zimmerman costituisce la società New Holland Machine Company. Dalla sua fabbrica usciranno non solo trattori, ma qualsiasi aiuto meccanico possa aiutare gli agricoltori. L’esempio lampante è il  mulino per mangimi, uno strumento ideato per aiutare una comunità agricola che si trovava nei pressi degli stabilimenti New Holland.

La piccola società di Zimmerman continuò a sopravvivere senza grosse novità, vendendo e riparando macchinari agli agricoltori della zona.

La passione del suo ideatore permise, nel 1929, alla fabbrica di superare indenne la Grande Depressione, grazie alla invenzione e produzione delle presse automatiche.

A partire dal 1947 inizia una lunga serie di passaggi di mano alla guida della società. Il primo cambiamento, del 1947, appunto è l’acquisizione della New Holland da parte della Sperry company, ingrandendo il campo di azione della società.

Nel 1986 il colosso della Ford, già produttrice di trattori, decise di acquisire la Sperry New Holland, con la speranza di rilanciarsi nel mondo dei trattori.

La Ford New Holland ebbe solo 4 anni di vita, infatti nel 1990 venne acquisita dalla società italiana Fiat.

La società torinese, che già produceva suoi trattori, dopo un primo momento in cui costruì trattori differenti per Fiat e Ford, decise di accorpare tutto in una unica società, che si chiamò New Holland, come la prima fabbrica creata da Zimmerman.

Nel 1996 il titolo New Holland entra nel borsino della Borsa di New York.

L’ultimo stravolgimento societario riguarda la fusione tra la Case e la New Holland e la conseguente nascita della CNH, società controllante i due marchi, a sua volta di proprietà Fiat.


 

 

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