La Lancia, un grande marchio di auto italiane, ha avuto, all’inizio
della sua storia, una grande capacità di rinnovare i propri modelli in
vendita.
Intorno agli anni ’50 la Lancia mette sul mercato l’Appia. Questo
veicolo fa parte delle automobili lanciate da questa fabbrica di
automobili che riportano i nomi delle consolari romane, insieme
all’Aurelia e alla Flaminia.
L’Appia viene presentata ufficialmente nel Salone dell’automobile di
Torino nel 1953. La macchina è in concorrenza “ufficiosa” con la
FIAT1100.
L’Appia ha, come la Lancia Aurelia, la particolarità del motore a V
molto stretto, posto addirittura a 10°.
Di questo veicolo viene proposta la versione come camioncino, furgone e
come autolettiga.
L’Appia rappresenta davvero un successo per la Lancia, all’uscita questo
veicolo supera il successo anche della “sorella maggiore” Aurelia.
Nel 1956 esce la seconda serie dell’Appia, presentata al Salone di
Ginevra. Questo nuovo mezzo è migliorato sia nella potenza del motore
sia per una maggiore cura nei particolari e nell’estetica.
Nel 1958, al Salone di Torino, nasce l’Appia “Lusso” ossia un veicolo
nato dalla conoscenza del lavoro che molti carrozzieri dell’epoca hanno
fatto con i pianali forniti dalla Lancia. Non lascerà un grande segno
nella storia di questa macchina, risultando principalmente come un
veicolo come molti altri presenti nel mercato, differente principalmente
nella ricercatezza degli interni.
Nel 1959 esce la terza serie di questa macchina, rinnovato
principalmente nel muso del veicolo.
Insieme alla terza serie esce il furgone “Jolly”, sempre della Lancia,
che sostituisce definitivamente tutte le versioni commerciali
dell’Appia.
Nel 1963 la Lancia termina la produzione dell’Appia, che verrà
sostituita dalla Fulvia.
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