Landini
Vélite
Tra i trattori più famosi apparsi nella storia italiana
non possiamo non citare i Landini Vélite. Si tratta di mezzi che videro per la
prima volta la luce nel 1935 e la cosa che li caratterizza maggiormente
è che, per alcune ricercatezze sembrano dei macchinari che hanno
precorso i tempi. Sicuramente il tempo non è stato molto inclemente con
questi mezzi che, seppur ora sono in disuso, restano dei pezzi molto
pregiati per i collezionisti.
Da un punto di vista semplicemente motoristico possiamo
semplicemente liquidare in tutto definendo il Vélite dotato di un
apparato cosiddetto “testa calda”, anche se, grazie alla sua relativa
leggerezza e alla maneggevolezza del mezzo, in realtà all’epoca era più
veloce degli altri mezzi della sua categoria.
Ricordiamo che i motori a “testa calda” si chiamano così
perché l’accensione del carburante da bruciare viene effettuata tramite
una temperatura elevata, garantita da una lampada a petrolio che
manteneva con una temperatura elevata la camera di combustione.
Come abbiamo già citato in precedenza il Vélite è stato
un mezzo “agile” grazie ai suoi 23 quintali distribuiti per una
struttura di 2,84 per 1,56 metri.
Questo mezzo montava ruote in acciaio.
La vera novità del Vélite, quella che lo ha portato
davvero in alto nella considerazione generale, è la grande praticità di
guida unita ad una ricercata sicurezza garantita per l’operatore del
mezzo. Si tratta di caratteristiche che per il trattore sono state
rivalutate solo al giorno d’oggi.
Per questa ragione i 79 mezzi Vélite usciti dalla
fabbrica Landini dal 1935 al 1939 rappresentano una vera chicca per i
collezionisti di questo settore. Si tratta di mezzi il cui prezzo
continua a salire anno dopo anno.
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