Il progetto che porterà alla nascita della Lancia Aurelia comincia
durante il secondo conflitto Mondiale, grazie all’impegno di Vincenzo
Lancia e della sua famiglia.
Vincenzo sogna di lanciare sul mercato, appena finito il conflitto, un
modello innovativo sempre sotto il marchio
Lancia: sotto la sua paziente guida nascerà infatti la
Lancia Aprilia.
Purtroppo il proprietario della società muore prematuramente e alla
guida della fabbrica passa la moglie, prima di passare di mano al suo
piccolo figlio Gianni, ancora troppo giovane per guidare una società
come la Lancia.
Il nuovo binomio che si insedia alla guida della società, nonostante il
successo dell’Aprilia, ha intenzione di immettere sul mercato un nuovo
progetto innovativo così, proseguendo il lavoro che aveva portato alla
creazione proprio dell’ultimo veicolo di casa Lancia, giungono alla
creazione dell’Aurelia.
Tra le principali innovazioni che fanno dell’Aurelia un veicolo
storico, ricordiamo il famoso motore a V a 60° in ghisa e la creazione
della frizione e cambio in un blocco unico portato sul volante.
Dal punto di vista del telaio l’ispirazione per quello del nuovo veicolo
proviene dal progetto preparato da Pininfarina per l’Aprilia. Del
modello iniziale vengono aumentate le “curve”, rendendo l’insieme più
sinuoso e arrotondato.
Il nome viene scelto da una tra le principali strade consolari costruite
dagli antichi romani: l’Aurelia.
Questa tradizione, che lega le auto della Lancia alle millenarie (e
ancora esistenti) strade dei romani proseguirà con altri due veicoli:
l’Appia e la Flaminia.
La comparsa ufficiale della Lancia Aurelia avviene nel 1950 al Salone
dell’Automobile di Torino. Sono diversi i modelli di questo veicolo,
dalle coupé alle limousine, offrendo quindi agli acquirenti un ampio
ventaglio di proposte.
Nel 1952 arriva la seconda serie del coupé e della berlina, perché
Gianni Lancia ha deciso di inserire la propria società anche nel mondo
delle corse.
La modifica “da strada” della berlina compare nel 1954, sempre al Salone
dell’Automobile di Torino, si tratta di una macchina potenziata come
cilindrata, oltre ad avere degli interni sistemati in maniera più
“moderna”.
La vita dell’Aurelia è relativamente breve, infatti nel 1956 termina la
produzione di questo modello, secondo la filosofia della società che
cerca di proporre automobili sempre innovative.
Parlando del mondo delle corse ricordiamo che l’Aurelia è la prima
Lancia a vincere corse automobilistiche, come la Mille Miglia e la Targa
Florio.
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