Whisky
Il whisky è un distillato di cereali. Bevanda probabilmente
originaria dell’Irlanda dove si usa esclusivamente la distillazione
del malto.
Si fanno risalire le sue origini fin dall’anno mille,
difatti quando nel 1172 l’Irlanda fu invasa da Enrico II d’Inghilterra,
già i frati producevano questo distillato. In origine tutte le distillazioni
venivano prodotte nelle abbazie, e ancora oggi molti prodotti realizzati
dai frati sono molto ricercati. In origine i distillati venivano fatti
presso le abbazie e solo successivamente i privati misero per conto
proprio piccole distillerie. I primi documenti in Scozia, che accertano
l’acquisto di orzo per fare distillati risalgono al 1494 fornitura per
frate John Carr.
La prima disciplina della distillazione risale al
1579 quando il Parlamento scozzese decise di disciplinare la produzione
del whisky. Infine nel 1707 il governo con l’Act of Union, impose una
tassa sulla produzione di whisky, iniziando così l’era della distillazione
illegale. Soltanto nel 1800 con l’industrializzazione e l’introduzione
di metodi innovativi di distillazione rispetto agli alambicchi artigianali,
si cambiò il metodo di produzione del distillato.
I whisky si dividono in blended e sigle malt.
I blended hanno bisogno di miscelare differenti whisky
uniti con Grain Whisky. Il whisky di malto scozzese sono distillati
due o tre volte in alambicchi discontinui, invece i Grain Whisky sono
prodotti esclusivamente con distillati a colonna. La produzione del
whisky ha avuto varie vicissitudini, anche in epoca moderna; ricordiamo
gli inizi del ‘900 con la I Guerra Mondiale difficoltà derivate soprattutto
dalla carenza di orzo, poi l’epoca del proibizionismo, ed infine la
II Guerra Mondiale. Dagli anni ’60 in poi la produzione ebbe un notevole
incremento e ancora oggi il mercato è fiorente.
Come accennato il whisky è un distillato di cereali
e dopo la distillazione viene invecchiato in botti di rovere, da cui
deriva oltre l’aroma, anche il colore.
Ogni distilleria di whisky mantiene una propria caratteristica
e ogni Paese in cui si produce tende ad osservare le proprie tradizioni
e differenzia il più possibile il proprio prodotto nella lavorazione
e anche nella stessa denominazione.
Difatti abbiamo:
Scoth
whisky, - viene prodotto solo nelle regioni scozzesi e precisamente
nelle Lowlans, Hilands, Islay e Campbeltown;
Bourbon
whiskey, - prodotto in America, il prodotto deve contenere una percentuale
di almeno il 51% percento di granoturco;
Canadian
whiskey – prodotto in Canada prodotto esclusivamente dalla distillazione
di cereali e avena canadesi con un invecchiamento che va dai tre
ai diciotto anni, in botte di rovere carbonizzata;
Irish
whiskey – whiskey irlandese si distingue dagli altri perché viene
sempre distillato tre volte e successivamente messo nelle botti
di rovere e lasciato per almeno tre anni.
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