FORMULA 1
La Formula 1 è la massima categoria internazionale
dell’automobilismo in circuito; la specialità è riservata a veicoli
monoposto a ruote scoperte, ossia guidate da un solo pilota, costruite
secondo il regolamento detto formula.
Il termine Formula One è oggi un marchio della società
Formula One Group gestita da Bernard Charles "Bernie" Ecclestone, con
sede a Londra e comprendente le società Formula One Management, Formula
One Administration e Formula One Holdings.
Dal 1950 il Campionato Mondiale di Formula 1 comprende
i diversi Gran Premi riservati alla categoria.
Il primo Gran Premio di Formula 1 è stato organizzato
nel 1906 dall’Automobil Club de France, una gara di 100 km su un circuito
intorno a Le Mans. La vittoria andò al pilota ungherese Ferenc Szisz,
al volante di una Renault.
Nel 1950 fu introdotto il campionato piloti, con
una classifica stilata in base ai risultati ottenuti nei sei Gran Premi
europei. A questi si aggiungeva la 500 Miglia di Indianapolis, la gara
automobilistica più famoso negli Stati Uniti d’America, riservata a
vetture monoposto simili a quelle della Formula 1. La 500 Miglia rimase
nel calendario del Campionato Mondiale di Formula 1 fino al 1960, rientrando
definitivamente soltanto nel 2000. Oggi il Gran Premio degli Stati Uniti
si corre in un apposito circuito nell’Indianapolis Motor Speedway.
Tra i maggiori piloti vincitori dei primi Gran Premi
ricordiamo l’argentino Juan Manuel Fangio, gli italiani Alberto Ascari
e Giuseppe Farina e l’inglese Jack Brabham.
Tra i principali costruttori sono senz’altro da ricordare
Alfa Romeo, Maserati, Ferrari, Mercedes e British Racing Motors (BRM).
Ogni gara di Formula 1 prevede una serie di giri
all’interno di un circuito costruito appositamente o ricavato da ambienti
urbani, come nel caso del Gran Premio di Monaco a Montecarlo.
Ogni pilota ha una propria posizione in griglia di
partenza a seconda del tempo ottenuto nelle prove ufficiali.
Ogni Gran Premio è preceduto da un word map, un giro
di prova in assetto da gara percorso qualche ora prima della gara, e
due giornate di prove, divise in libere e di qualificazione.
Dopo lo spegnimento dei semafori rossi che da il
via alla gara, i piloti e le scuderie si affrontano secondo una precisa
strategia che tiene conto non soltanto del tempo impiegato dalle vetture
per compiere i diversi giri di pista, ma anche di quello sfruttato nei
pit stop.
Ad ogni pit stop la vettura effettua il rifornimento
di carburante, il cambio dei pneumatici qualora siano troppo usurati
o per migliorare le prestazioni del veicolo, la sostituzione di componenti
usurati e la pulizia di parti meccaniche. La velocità con la quale il
team di meccani opera nel pit stop risulta fondamentale nell’andamento
della gara.
Durante la gara i giudici possono decidere di costringere
una vettura ad un pit stop obbligatorio per adempiere ad una penalizzazione.
I Gran Premi sono regolamentati dalla Federazione
Internazionale dell’Automobile (FIA).
Accanto alla Formula 1 citiamo le serie automobilistiche
indipendenti americane, ossia la Indy Racing League (IRL), la Champ
Car e la NASCAR.
Tra i migliori piloti degli ultimi anni ricordiamo
Michael Schumacher, vincitore sino al 2005 di 7 titoli mondiali (due
con la Benetton-Renault e cinque con la Scuderia Ferrari), Ayrton Senna
Da Silva, vincitore di 3 titoli mondiali (1988, 1990 e 1991), Andreas
Nikolaus Lauda, campione del mondo nel 1975, 1977 e 1984, e Mika Pauli
Häkkinen.