Correre nel verde Sport e tempo libero - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


SPORT ] Forza e Resistenza ] Calcio ] Atletica ] Automobilismo ] Motociclismo ] Ciclismo ] Nuoto ] Basket ] Scherma ] Sport Alimentazione ] Integratori&Bevande ] Medicina dello Sport ] CONI ] FASI ] FIN ] Doping ] Legge Doping ] L’isola felice ] Olimpiadi ] Cerca ]

Ginnastica Dolce ] Pilates ] Formula 1 ] Rally ] Baseball ] Softball ] Bodybuilding ] Ciclismo ] Pista ] Strada ] Equitazione ] Football Americano ] Golf ] Enduro ] Trial ] Velocità ] Nuoto ] Nuoto sincronizzato ] Tuffi ] Hockey Subacqueo ] Fioretto ] Sciabola ] Spada ] Pallacanestro ] Pallanuoto ] Pallavolo ] [ Pattinaggio ] Ping Pong ] Pugilato ] Rugby ] Scherma ] Spinning ] Free Climbing ] Tennis ] Arco ] Tiri Olimpici ] Wrestling ]

SportSport invernaliBiciCanoaEquitazioneArti marzialiRaftingTrekkingCorrereMaratone

Correre nel verde


 


Baseball
Softball
Bodybuilding
Equitazione
Polo
Frisbee
Football
Golf
Pattinaggio
Ping Pong
Pugilato
Rugby
Spinning
Freeclimbing
Tennis
Arco
Tiri Olimpici
Wrestling

PATTINAGGIO ARTISTICO SU GHIACCIO

Il pattinaggio artistico è uno sport che si pratica utilizzando pattini a rotelle su una superficie di cemento, oppure servendosi di pattini muniti di lama d’acciaio su una pista ghiacciata. In quest’ultimo caso si può parlare di pattinaggio di figura su ghiaccio nel quale gli atleti eseguono, su base musicale, una sequenza di figure (cerchi, linee e trottole) dimostrando velocità, sicurezza, equilibrio e coordinazione, esprimendosi con forza interpretativa senza far trasparire alcuno sforzo fisico.

Nel pattinaggio artistico su ghiaccio, i concorrenti si possono sfidare singolarmente in gare che comportano, in una prima fase, l’esecuzione di un programma obbligatorio, cioè di un numero prestabilito di salti trottole e combinate, in una sequenza stabilita dall’atleta.

Il punteggio, risultante dalla valutazione degli elementi tecnici ed artistici, porta ad una classifica parziale dalla quale solo i primi 24 atleti passano ad una seconda ed ultima sfida, quella del programma libero, che non prevede elementi obbligatori, ma solo linee guida generali utili alla composizione di una performance di alto valore tecnico/artistico.

Anche nel pattinaggio in coppia e nella danza sono presenti le medesime differenze tra programma corto obbligatorio/originale e programma libero.

La spettacolarità dell’esibizione in coppia è data dalla perfetta armonia degli atleti che si muovono all’unisono con leggerezza e compiono vere acrobazie. Nel programma con i movimenti obbligatori sono previste un sollevamento mano a mano, un sollevamento twist, un salto lanciato, un salto individuale, piroette, trottole in coppia e spirali. La musica, i temi ed i costumi sono scelti dagli artisti e l’esibizione deve svolgersi in 4 minuti e 30 secondi.

Nella danza l’attenzione ricade sull’originalità nella scelta dei costumi, nella coreografia e nel ritmo, che puù essere scelto tra cha cha cha, rumba, samba, oppure mambo, merengue, salsa e altri generi musicali.

Nella valutazione della danza conta molto anche la difficoltà che la coppia può avere nel mantenere il contatto durante l’esibizione; i criteri per l’assegnazione del punteggio sono gli stessi che nelle altre discipline del pattinaggio e sono stati aggiornati di recente, in base al regolamento ISU. Dal 2005, ad ogni singolo elemento dell’esibizione possono corrispondere dei punteggi fissi stabiliti, assegnati dai 9 rappresentanti della giuria nelle diverse manches della gara. La classifica finale non deriva dal confronto tra i concorrenti ma dall’assegnazione di punteggi secondo un criterio di valutazione assoluta.

La giuria valuta positivamente l’assenza di polvere di ghiaccio dispersa durante l’esecuzione delle figure, elemento legato alla capacità dell’atleta di sapersi muovere sui fili della lama. Infatti, la lama del pattino non poggia interamente sul ghiaccio poichÈ è di forma concava e presenta una dentellatura per agevolare l’appoggio e migliorare l’esecuzione dei salti. Per un atleta, la difficoltà maggiore sta nel mantenere l’equilibrio mentre pattina cambiando il filo, esterno o interno, sempre ottenendo la massima inclinazione sul ghiaccio.

A migliorare la qualità delle prestazioni degli atleti è stato utile l’utilizzo delle lame dei pattini in acciaio, che sostituiscono le lame in ferro sin dal 1850; come dimostra la stessa etimologia della parola “skate”, che ci riconduce all’olandese “schaats”, i primi pattini erano come piccoli sci, utili per spostarsi in presenza di ghiaccio.

Il pattinaggio artistico su ghiaccio è stato incluso nel programma olimpico sin dal 1924, anno in cui si sono disputate a Chamonix le prime Olimpiadi Invernali. Nel 1896 si è disputato il primo campionato mondiale di pattinaggio di figura, limitatamente all’individuale maschile, mentre dal 1906 è stata introdotta la gara individuale femminile, seguita dalla competizione a coppie dal 1906 e dalla danza nel 1952.

L’attività agonistica internazionale di pattinaggio di figura è organizzata dalla International Skating Union (ISU), mentre in Italia compete alla Federazione Italiana Sport sul Ghiaccio (FISG).

Non possiamo non citare l'edizione delle gare di pattinaggio artistico su ghiaccio tenutasi in occasione della XX Edizione dei Giochi Invernali, svoltasi nel 2006 a Torino, offrendo l’opportunità ai tanti appassionati di questa disciplina di ammirare le evoluzioni dei più importanti atleti internazionali: Evgeni Pushenko, Irina Slutskaya, Carolina Kostner, Barbara Fusar-Poli e Maurizio Margaglio.

Per maggiori informazioni sull’argomento consultare il sito ufficiale della Federazione Italiana Hokey e Pattinaggio: www.FIHP.it e il sito della Federazione Italiana Sport sul Ghiaccio www.FISG.it