TIRO CON L’ARCO
L’arco è stato creato
secoli fa dall’uomo e utilizzato già nel Paleolitico per la propria
sussistenza, poiché permetteva di colpire le prede a distanze ragguardevoli
non correndo il pericolo di essere aggredito.
Gli aborigeni d’Africa
e d’Amazzonia lo utilizzano ancora per cacciare il cibo per sopravvivere,
ma nel resto del mondo con il passare dei secoli l’arco ha perso quella
funzione ed è divenuto strumento di svago e di sport con la nascita
della disciplina (olimpica dal 1972) del
Tiro con l’arco.
Il tiro con l’arco è
inizialmente un divertimento, ma nel 1931 diviene uno sport vero e proprio:
dei tiratori di varia nazionalità decidono di dargli un regolamento
e nasce la FITA (Federazione Internazionale di Tiro con l’Arco).
Gli archi inizialmente
avevano un’impugnatura centrale, erano costituiti da una sola parte
di legno a curvatura unica, mentre oggi hanno doppia curvatura, sono
formati da più parti di legno di acero o fibra di vetro e la parte centrale
è in alluminio.
Le frecce, le
cui dimensioni variano in base al tipo di arco e alle caratteristiche
fisiche dell’arciere, nel corso del tempo sono state costruite con materiali
diversi: le prime erano in legno di cedro con penne di tacchino, poi
sono diventate di alluminio e oggi sono in alluminio rivestito in carbonio.
Le corde, inizialmente
in fibre naturali intrecciate e poco resistenti, oggi sono in fibre
sintetiche in kevlar, per un miglior rendimento dell’arco.
In Italia la disciplina
è regolata dalla Federazione Italia Tiro con l’Arco (FITARCO)
che stabilisce tipi diversi di gare, tra le più conosciute troviamo:
tiro alla Targa, tiro Indoor e tiro di Campagna.
Il tiro alla Targa
(gara FITA) si svolge all’aperto su un campo livellato, spesso da calcio,
in cui i bersagli vengono posti per gli uomini a 90-70-50 e 30 metri
di distanza e per le donne a 70-60-50 e 30 metri.
Ogni bersaglio ha un
diametro che varia dai 120 cm (per i tiri da 90 e 70 metri) agli 80
cm (per i tiri da 50 e 30 metri); il regolamento prevede che per ogni
distanza saranno tirate 36 frecce (12 volèè)
I bersagli sono composti
da cerchi concentrici di vari colori, a cui corrispondono i punteggi:
il giallo, che rappresenta il cerchio più interno, prevede il massimo
punteggio (10) per chi lo colpisce, mentre il bianco è la parte più
esterna e prevede solamente un punto.
Il tiro Indoor
si svolge al chiuso (è la tipica gara invernale), molto spesso nelle
palestre per pallacanestro.
I bersagli, che misurano
40 centimetri di diametro, sono posti alla distanza di 18 metri e si
ha la possibilità di tirare 60 frecce, ovvero 20 volèès (ognuna consiste
nel tiro di 3 frecce), per un punteggio massimo di 600 punti.
I ritmi sono molto veloci
e lo stress tra i partecipanti è molto alto perché gli spazi sono molto
concentrati.
Raramente questa gara
può svolgersi con bersagli da 60 cm posti alla distanza di 25 metri.
Il tiro di Campagna,
che simula per certi versi la caccia, si svolge in aree boschive o di
campagna; la competizione è suddivisa in due giorni.
In entrambe le parti
della gara sono previste 12 piazzole di tiro: nella prima parte
gli arcieri devono tirare non conoscendo la distanza del bersaglio,
che comunque varierà tra i 60 metri (distanza massima) e i 5 metri (minima);
questa parte è molto difficile perchè occorrono dimestichezza e abilità
per il calcolo della distanza.
Nella seconda parte
di gara, invece, le distanze saranno indicate nel punto in cui si tira.
Inoltre, questo sport
prevede delle tipologie di gare anche in base al tipo di arco:
arco Olimpico,
in cui si possono utilizzare diversi strumenti (come mirino, stabilizzatori,
ammortizzatori) per migliorare la prestazione dello strumento durante
la gara; arco Nudo, in cui non è previsto l’uso del mirino e
di altri accorgimenti, come nei primi archi; arco Compound,
in cui si può utilizzare anche una lente di ingrandimento.
Il regolamento stabilisce
inoltre che gli arcieri siano divisi in sei categorie in base alla loro
fascia di età e che ognuna di queste sia a sua volta suddivisa in maschile
e femminile.
Le categorie sono:
giovanissimi (9-12 anni), ragazzi (13-14 anni), allievi
o cadet (15-16 anni), juniores (17-18 anni), seniores (19-49 anni)
ed infine veterani o master (dai 50 ani in su).
Gli arcieri possono
partecipare a varie gare che permettono loro di accumulare punteggio
per poi poter accedere a gruppi nazionali o a gare internazionali come:
i Campionati Mondiali Campagna, Indoor e Targa, i Campionati Europei
Targa e Indoor, gli World Games, l’European Grand Prix, e le Olimpiadi.
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