FRISBEE

Siamo sul finire degli anni Cinquanta del Novecento e gli studenti della Yale University nel Connecticut (USA), trovarono come passatempo il lanciarsi delle teglie di latta fabbricate per contenere le torte di una pasticceria. Da questa semplice idea nascerà un attrezzo che diverrà la fondamenta per molti giochi: il frisbee.

Al giorno d’oggi il frisbee può essere annoverato senza ombra di dubbio tra gli sport. Si calcola che nel mondo vi siano milioni di praticanti.

La prima apparizione del frisbee in Italia risale agli inizi degli anni Settanta. Questo disco divenne presto molto famoso, ma veniva solamente considerato come un divertimento da spiaggia.

Sul finire degli anni Settanta inizia a formarsi la prima federazioni Italiana che tenterà di promuovere il frisbee in tutta la penisola italiana.

Al giorno d’oggi oltre alla Federazione Italiana Flying Disc, che è membro della World Flying Disc Federation, l’organismo mondiale mi promozione degli sport con il frisbee, esistono numerose associazioni sportive dilettantistiche che si occupano di questo sport.

Esistono davvero molte discipline praticabili con questo attrezzo, e di seguito sarà fatta una breve panoramica sui vari giochi:

Il primo che verrà presentato si chiama Ultimate e, secondo le regole WFDF si gioca su un campo d’erba delle dimensioni di 100m x 37m, lo spazio giocabile è di 64 metri, a cui vanno aggiunte due aree di meta profonde 18m. Su questo terreno si sfideranno due squadre. Il punto del Brick, ovvero il luogo dove si deve rimettere in gioco il disco in caso di lancio iniziale fuori, è a 20m davanti all'area di meta.

La partita si vince al raggiungimento dei 19 punti con 2 di scarto altrimenti al raggiungimento dei 21 (salvo decisioni del TD). Per ottenere un punto la squadra che attacca deve avanzare attraverso passaggi, senza che alcun giocatore corra quando è in possesso del disco, fino a raggiungere la meta avversaria. La squadra in difesa deve cercare di intercettare il disco o indurre all' errore la squadra che attacca, senza però toccare gli avversari.

Passiamo quindi al Freestyle che, tra le varie discipline col disco è sicuramente la più spettacolare e creativa.

Infatti requisiti fondamentali per un buon giocatore di freestyle sono la fantasia, l’abilità e l’estro artistico. In pratica il giocatore deve creare una performance acrobatica utilizzando il disco. Il freestyle è una disciplina che può essere eseguita da soli o in gruppo, al chiuso o all’aperto. Le varie categorie del Freestyle sono: Individuale (Shred); a Coppie Libere (Open); a Coppie di Donne (Women); a Coppie Miste (Uomo-Donna, Mixed); a Tre (Coop)

Una possibile alternativa per giocare con il frisbee è la Distanza. Molto semplicemente il gioco si svolge disponendo a terra 5 dischi che dovranno venir lanciati il più lontano possibile. Ovviamente vince il lancio più lungo. È utile ricordare che il record mondiale in questa disciplina è di oltre 200 metri.

Altri due giochi molto semplici da eseguire con il Frisbee sono: Sospensione (Maximum Time Aloft MTA), in cui il disco viene lanciato contro vento. Lo scopo del gioco è di cercare di far restare l’attrezzo il maggior tempo possibile in aria. Per ogni concorrente ci sono a disposizione cinque lanci.

L’altro gioco si chiama Lancia - corri - prendi (Throw-run-catch TRC). In questo caso lo scopo del gioco è di far percorrere al disco più distanza possibile dal momento del lancio e la presa dell’attrezzo.

Parliamo ora di discipline del frisbee che riprendono in qualche maniera degli sport con la palla. Il primo di questi è Precisione (Accuracy). Questo gioco può sembrare simile al basket. Infatti è necessario costruire un bersaglio, formato da un cerchio posto in verticale ad un altezza di un metro. Per vincere la sfida bisogna lanciare il disco all’interno del cerchio. Ognuno ha a disposizione 4 tentativi di fare centro. Ogni centro vale 1 punto.

Passiamo ora al Frisbee Golf .Il golf spesso si gioca all’interno di un parco pubblico, dove si possono avere a disposizioni molti ostacoli "naturali", come ad esempio alberi, siepi o laghetti. Come per il golf con palline e mazze, anche quello del frisbee si esegue seguendo un percorso lungo 9 o 18 buche. Per ogni buca i giocatori cercano di raggiungere un bersaglio. Le grandezza delle varie buche oscillano dai 60 ai 150 metri. Il bersaglio da centrare può essere sostituito da un qualsiasi oggetto, anche se nelle gare ufficiali vengono utilizzati dei canestri costruiti ad hoc, formati da un cesto di metallo fissato su un'asta. La buca è completata solo quando il disco cade nel cesto.

Altra specialità è il DDC (double disc court). Il gioco si svolge tra due squadre che hanno a disposizione una metà campo ciascuna. Le dimensioni delle metà campo è di 13 m. X 13 m.). a separare il due territori si trova uno spazio intermedio lungo 15 m. le formazioni sono composte da 2 giocatori. Entrambe le squadre hanno un disco. Lo scopo del gioco è quello di riuscire a lanciare il disco nella metà avversaria senza che questo venga intercettato e bloccato dagli avversari.

La prima variante dei giochi di frisbee, perlomeno in ordine cronologico(è nata negli anni 50) è il Guts. E’ la disciplina sportiva del frisbee più "antica".

Si tratta di una sfida tra due squadre formata ognuna da 5 giocatori. Il componenti delle due formazioni si devono schierare uno di fronte all’altro. La distanza fra compagni di squadra deve essere tale che i due colleghi distendendo il braccio riescano a toccarsi le dita. La distanza invece tra le squadre contendenti deve essere di 14 m. Lo scopo del gioco è di lanciare il disco contro gli avversari in maniera talmente forte da rendere impossibile alla compagine avversa la presa.

Terminiamo questo excursus con il Discathon, ovvero con una disciplina molto faticosa. Infatti i giocatori devono completare un percorso nel minor tempo possibile lanciando un disco e correndogli dietro.

Un ultima particolarità: nelle varie competizioni con il frisbee non esiste la figura dell’arbitro. In tutte queste discipline ci deve essere un educazione ed un rispetto dell’avversario tale da riuscire ad autovalutarsi coerentemente.