SPINNING
QUANDO
PEDALARE FA BENE AL CORPO E ALLO SPIRITO
Bicicletta
e voglia di fitness che si sposano: cosa ci può far sentire più in forma
di una bella pedalata? Una delle attività più in voga negli ultimi anni
e ancora regina dei vari festival del fitness è lo SPINNING, che permette
di unire l’allenamento cardiovascolare al potenziamento muscolare per
ottenere un’ottima tonicità.
Nonostante
non sia di nascita recentissima, lo spinning non accenna al declino
e resta una delle discipline più di successo e "glamour", in
grado di unire neofiti del fitness e sportivi veri e propri, grazie
alla perfetta commistione di impegno e benessere fisico e psichico e
alla possibilità di commisurare l’allenamento in base alle proprie effettive
potenzialità e condizioni.
Il suo
"inventore" e primo promotore è Johnny G, al secolo
Johnny Goldberg,
uno dei personal trainer
più richiesti nel panorama americano, che vanta dei lunghi trascorsi
in campo sportivo ed è animato principalmente da una concezione non
competitiva dello sport, intendendo l’attività fisica come un mezzo
per potenziare il corpo e la mente allo stesso tempo.
Dice
infatti Johnny G: "Vi sarete accorti che riusciamo a dare il meglio
di noi stessi in ogni circostanza solo quando la nostra condizione fisica,
emotiva e mentale è armonica: nello spinning noi usiamo la bicicletta
come strumento per risvegliare l’energia. Il mio scopo è motivare un
essere umano a scoprire le sue risorse e il mio scopo è riuscire a far
capire alla gente come ci si sente a non mollare durante la salita."
Vediamo
quindi di quanta cura, a prescindere dall’aspetto più prettamente sportivo,
necessiti un tipo di metodologia allenante come lo spinning, che unisce
lo studio fisiologico all’applicazione di insegnamenti di filosofia
Zen: lo scopo primario è che un qualsiasi soggetto che si avvicini a
questa attività e che la possa trovare stimolante, non si trovi in situazioni
di affanno tali da portarlo all’abbandono.
Troppo
spesso si parla, soprattutto in tema di fitness, di valori di soglia,
frequenze limite, acido lattico, range metabolico, il tutto senza comprendere
in maniera completa l’effettiva realizzabilità di tali situazione in
vari e differenti contesti.
Lo spinning,
da quando è stato introdotto in Italia nel 1995, ha conquistato migliaia
di praticanti in moltissimi centri: infatti, pur essendo un’attività
non competitiva, ha una nota vincente nella sua apacità di adattarsi
alle esigenze sia di chi lo utilizza come vera preparazione atletica,
sia di chi ne usufruisce per migliorare la tonificazione muscolare e
l’efficienza cardiovascolare.
Una lezione
di spinning è un viaggio virtuale in bicicletta che alterna andature
diverse, scandite da una colonna sonora che aiuta gli allievi a visualizzare
i cambiamenti di percorso: il ritmo consente di allenare la regolarità
della pedalata, favorisce la concentrazione e di conseguenza migliora
la capacità di gestire il dispendio energetico, elemento, quest’ultimo,
assolutamente di non trascurabile entità.
Tale
rivoluzionario programma di allenamento utilizza un innovativo ed apposito
attrezzo, cioè la bicicletta stazionaria (stationary bike), la
cui principale novità è quella di permettere la simulazione dell’attività
ciclistica in posizione statica.
La particolare
struttura della stationary bike permette di variare, all’interno della
singola lezione, molteplici tecniche di pedalata (in piedi, seduti,
in walk), così da raggiungere di volta in volta risultati che vanno
dal miglioramento della funzione cardiovascolare, al condizionamento
muscolare, alla diminuzione della percentuale del grasso corporeo.
Una lezione
può durare dai 45 ai 75 minuti e i consumi energetici sono elevati:
è comunque, ripetiamo, un’attività proponibile a tutti, diversificando
l’impegno fisiologico.
Una nota
importante riguarda la corretta postura sulla bike: è consigliabile
affidarsi a centri che abbiano istruttori qualificati, in modo da evitare
di lavorare in posizione scorretta e di incorrere in problemi alle articolazioni
maggiormente coinvolte.
Moltissimi
"affezionati" sottolineano la loro passione per lo spinning grazie alla
già citata e particolare attrattiva da non sottovalutare che è l’atmosfera
creata durante una lezione di spinn: elemento basilare in questa attività
è la musica, che permette abbandono e relax così come carica ed energia,
a seconda delle fasi. Una classica lezione che miri ad un buon lavoro
aerobico e ad eliminare i depositi di grasso in eccesso (con conseguente
diminuzione del peso corporeo e dei problemi di ritenzione idrica),
è di solito strutturata in 5 fasi: preriscaldamento e stretching, riscaldamento,
fase centrale (lavoro cardiovascolare e condizionamento muscolare),
defaticamento, stretching finale.
Non resta
quindi che provare ... un unico suggerimento: acquistate prima un paio
di pantaloncini imbottiti: ne esistono di economici in tutti i negozi
di sport ... ce ne sarete grati!
Alessandra
Giordani
|