Correre nel verde Sport e tempo libero - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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SPINNING

QUANDO PEDALARE FA BENE AL CORPO E ALLO SPIRITO

Bicicletta e voglia di fitness che si sposano: cosa ci può far sentire più in forma di una bella pedalata? Una delle attività più in voga negli ultimi anni e ancora regina dei vari festival del fitness è lo SPINNING, che permette di unire l’allenamento cardiovascolare al potenziamento muscolare per ottenere un’ottima tonicità.

Nonostante non sia di nascita recentissima, lo spinning non accenna al declino e resta una delle discipline più di successo e "glamour", in grado di unire neofiti del fitness e sportivi veri e propri, grazie alla perfetta commistione di impegno e benessere fisico e psichico e alla possibilità di commisurare l’allenamento in base alle proprie effettive potenzialità e condizioni.

Il suo "inventore" e primo promotore è Johnny G, al secolo Johnny Goldberg, uno dei personal trainer più richiesti nel panorama americano, che vanta dei lunghi trascorsi in campo sportivo ed è animato principalmente da una concezione non competitiva dello sport, intendendo l’attività fisica come un mezzo per potenziare il corpo e la mente allo stesso tempo.

Dice infatti Johnny G: "Vi sarete accorti che riusciamo a dare il meglio di noi stessi in ogni circostanza solo quando la nostra condizione fisica, emotiva e mentale è armonica: nello spinning noi usiamo la bicicletta come strumento per risvegliare l’energia. Il mio scopo è motivare un essere umano a scoprire le sue risorse e il mio scopo è riuscire a far capire alla gente come ci si sente a non mollare durante la salita."

Vediamo quindi di quanta cura, a prescindere dall’aspetto più prettamente sportivo, necessiti un tipo di metodologia allenante come lo spinning, che unisce lo studio fisiologico all’applicazione di insegnamenti di filosofia Zen: lo scopo primario è che un qualsiasi soggetto che si avvicini a questa attività e che la possa trovare stimolante, non si trovi in situazioni di affanno tali da portarlo all’abbandono.

Troppo spesso si parla, soprattutto in tema di fitness, di valori di soglia, frequenze limite, acido lattico, range metabolico, il tutto senza comprendere in maniera completa l’effettiva realizzabilità di tali situazione in vari e differenti contesti.

Lo spinning, da quando è stato introdotto in Italia nel 1995, ha conquistato migliaia di praticanti in moltissimi centri: infatti, pur essendo un’attività non competitiva, ha una nota vincente nella sua apacità di adattarsi alle esigenze sia di chi lo utilizza come vera preparazione atletica, sia di chi ne usufruisce per migliorare la tonificazione muscolare e l’efficienza cardiovascolare.

Una lezione di spinning è un viaggio virtuale in bicicletta che alterna andature diverse, scandite da una colonna sonora che aiuta gli allievi a visualizzare i cambiamenti di percorso: il ritmo consente di allenare la regolarità della pedalata, favorisce la concentrazione e di conseguenza migliora la capacità di gestire il dispendio energetico, elemento, quest’ultimo, assolutamente di non trascurabile entità.

Tale rivoluzionario programma di allenamento utilizza un innovativo ed apposito attrezzo, cioè la bicicletta stazionaria (stationary bike), la cui principale novità è quella di permettere la simulazione dell’attività ciclistica in posizione statica.

La particolare struttura della stationary bike permette di variare, all’interno della singola lezione, molteplici tecniche di pedalata (in piedi, seduti, in walk), così da raggiungere di volta in volta risultati che vanno dal miglioramento della funzione cardiovascolare, al condizionamento muscolare, alla diminuzione della percentuale del grasso corporeo.

Una lezione può durare dai 45 ai 75 minuti e i consumi energetici sono elevati: è comunque, ripetiamo, un’attività proponibile a tutti, diversificando l’impegno fisiologico.

Una nota importante riguarda la corretta postura sulla bike: è consigliabile affidarsi a centri che abbiano istruttori qualificati, in modo da evitare di lavorare in posizione scorretta e di incorrere in problemi alle articolazioni maggiormente coinvolte.

Moltissimi "affezionati" sottolineano la loro passione per lo spinning grazie alla già citata e particolare attrattiva da non sottovalutare che è l’atmosfera creata durante una lezione di spinn: elemento basilare in questa attività è la musica, che permette abbandono e relax così come carica ed energia, a seconda delle fasi. Una classica lezione che miri ad un buon lavoro aerobico e ad eliminare i depositi di grasso in eccesso (con conseguente diminuzione del peso corporeo e dei problemi di ritenzione idrica), è di solito strutturata in 5 fasi: preriscaldamento e stretching, riscaldamento, fase centrale (lavoro cardiovascolare e condizionamento muscolare), defaticamento, stretching finale.

Non resta quindi che provare ... un unico suggerimento: acquistate prima un paio di pantaloncini imbottiti: ne esistono di economici in tutti i negozi di sport ... ce ne sarete grati!

Alessandra Giordani