SPORT: MA
DI CHE GENERE?
Spesso si parla di sport
in senso lato, intendendolo come sinonimo di allenamento e movimento fisico,
dimenticando la basilare differenza fra:
SPORT DI RESISTENZA:
in questo genere di performance il principale combustibile impiegato è rappresentato
dai grassi, di cui solitamente l’organismo ha grosse scorte di disponibilità,
mentre limitato è il consumo degli zuccheri (presenti nei muscoli e nel
fegato sottoforma di glicogeno e libero nel sangue sottoforma di glucosio).
Durante la pratica di sforzi particolarmente prolungati (in genere superiori
alle tre ore) è comunque importante far fronte ad un’eventuale diminuzione
degli zuccheri (ipoglicemia) introducendone durante l’esecuzione
dell’esercizio, in caso di sintomatologie quali nausea, affaticamento e
cefalea.
Ultimo ma forse più importante
accorgimento è quello di prevenire la disidratazione, assumendo
spesso liquidi in quantità regolari.
Esempi classici di sport
di resistenza sono: il ciclismo,
la maratona, la
corsa podistica,
il nuoto, lo
sci di fondo.
SPORT DI FORZA:
nel caso di attività in cui venga privilegiato lo sforzo muscolare intenso
ma non prolungato nel tempo (l’esempio più classico è rappresentato dal
sollevamento
pesi), l’allenamento conduce all’ipertrofia muscolare
cioè l'aumento
della massa muscolare e il
Bodybuilding
ne è l'esempio estremo. È quindi importante che l’organismo abbia a disposizione una
maggiore quantità di proteine rispetto alla media per permettere la costruzione
di ulteriore massa muscolare.
L’alimentazione
di uno sportivo di tal genere sarà dunque ricca di
carne,
formaggi
e
latte,
cereali
e legumi
(ceci,
piselli,
lenticchie
e fagioli),
tutti cibi ad elevato apporto proteico.
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