Coltelli
da cuoco
Secondo molti chef la capacità in
cucina risiede in gran parte nell’abilità nel taglio. Il coltello è
di fatti l'attrezzo più importante dello chef. Imparare a riconoscere,
adoperare e far durare questi utensili è, per chi ama la cucina, ragione
d’orgoglio e di grande appagamento.
Il coltello da cucina è la
lama più usata in cucina, unitamente a quello per le verdure.
E’ composto da una ampia lama che piega con dolcezza per tutta la sua
estensione, è solido abbastanza da sopportare i colpi sul tagliere ed
è lungo dai venti a i venticinque centimetri. Si usa per lacerare, ridurre
in cubetti o tritare qualsiasi alimento.
Il coltello da verdura è una
lama leggera e sottile, affilata quanto basta a garantire una migliore
precisione nella fenditura di fini fette di verdura.
È conosciuto anche col nome di coltello
"orientale", poiché assomiglia nella forma al classico da cuoco
della cucina cinese. La lama,è alquanto piatta; in questo modo
può essere sovrapposta al tagliere e servire da fulcro per tagliare
ripetutamente gli ortaggi come zucchine, cipolla, aglio, peperoncini,
ecc. Di solito è lungo dai 18 ai 20 cm.
Il coltello per il pane è
un lungo coltello caratterizzato da una lama seghettata. È necessario
per tagliare bene cibi morbidi dotati di crosta, come appunto il pane.
Lo speluchino è un coltello
di dimensioni più piccole rispetto agli altri già citati e si trova
in commercio in diverse forme: può assomigliare al coltello da cuoco
e quindi assolvere funzioni generiche oppure può assumere forme diverse:
concave, ricurve o seghettate. È pratico per le preparazioni di fino
o per affettare cibi piccoli. A seconda della forma è utile per
raschiare, pelare frutta, sbucciare, ecc. La lama è solitamente di lunghezza
non inferiore agli 8 cm e non superiore agli 11.
Le lame sono fatte di acciaio inossidabile
martensitico, un acciaio quindi "alto legato” ovvero caratterizzato
da un alto tenore di carbonio. Questo materiale unisce una ragguardevole
solidità ad una elevata resistenza al deterioramento.
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