GUINNESS
La
birra irlandese Guinness è senza ombra di dubbio la più nota tra le
birre scure, una stout che affascina i suoi assaggiatori con la sua
schiuma densa e l’aroma di caffè. La notorietà di questa birra è
dovuta anche alla veneranda età infatti, nel 2009 la Guinness ha
spento le 250 candeline.
La
nascita di questa specifica bevanda, dunque, avvenne nel 1759, nel
momento in cui il fondatore della casa, Arthur Guinness, aprì un
birrificio nel centro di Dublino, ottenendo un contratto di affitto
della durata di 9000 anni.
Trovato il posto non serviva altro che scegliere gli ingredienti.
Fin dall’inizio della produzione sono quattro prodotti da cui nasce
la Guinness: acqua, orzo, lievito e luppolo.
Dalla
fondazione della società al 2010 la fabbrica ha visto succedersi
alla sua guida ben 6 generazioni della famiglia Guinness.
Agli
inizi della sua storia questo era un marchio esclusivamente
britannico. Lentamente la birra viene conosciuta in altre parti del
globo terrestre, e solo intorno agli anni ’30 del 900 la Guinness
inizia ad aprire suoi stabilimenti all’estero.
L’espansione è stata tale che nel2010 la Guinness è arrivata ad
essere prodotta in oltre 40 Paesi nel mondo mentre la sua diffusione
si è allargata a praticamente tutte le nazioni del Globo.
Al
momento della stesura dell’informativa, ovvero nel 2010, il marchio
Guinness è entrato a far parte del gruppo Diageo, uno tra i maggiori
produttori di alcolici del mondo.
A
Dublino, presso la casa madre di questa birra, a disposizione degli
amanti della bevanda, esiste la Guinness Storehouse, dove è
possibile seguire la storia e la preparazione di questa stout.
Ricordiamo inoltre che l’edificio della STOREHOUSE, eretto ad inizio
del XX secolo per permettere di fermentare la Guinness, è uscito
dalla filiera di produzione nel 1988. All’inizio del nuovo
millennio, per non abbandonare un luogo di una tale importanza per
il marchio, si è deciso di renderlo sede di un museo.
Un
caratteristico passatempo rinvenibile presso questo luogo è
l’opportunità di imparare a spillare la Guinness. Alla fine di un
mini- corso è possibile ottenere un certificato di spillature di
birra.
Dato
che tra le caratteristiche maggiormente note di questa birra è
sicuramente la schiuma compatta che difficilmente evapora nell’aria
una volta nel bicchiere, i produttori della Guinness hanno deciso di
creare alcune piccole novità per i prodotti non alla spina. Infatti
nelle lattine è presente una piccola sfera utile proprio a
riprodurre la schiuma anche per chi si versa da solo la birra. Per
uno scopo simile, esiste un altro piccolo oggetto di forma
cilindrica all’interno delle bottiglie che è possibile trovare in
vendita.
Un importante legame esisteva tra il libro “Guinness dei Primati” e
la società della birra. L’idea di classificare sopra un libro i
record più particolari del Pianeta nasce dall’amministratore delle
"Birrerie Guinness", Hugh Beaver. Nacque così il libro del record.
Attualmente le due società, quella del libro e quella della birra,
non hanno più legami. Nonostante ciò è stato lasciato il nome per
comune convenienza e comodità.
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