Paulaner
La Paulaner nasce da una tipica ricetta preparata da monaci bavaresi
dell’ordine di San Francesco da Paola. Era una bevanda già famosa
nel XVII secolo quando veniva offerta per dissetarsi ai pellegrini
che si recavano al monastero di Neudeck ob der Au. La distribuzione
della birra ottenne anche l’autorizzazione imperiale soprattutto
perché rispettava
l’Editto sulla Purezza della birra del 1516.
Nei primi anni del 1800, quando, con la conquista napoleonica, i
beni ecclesiali furono venduti, il birrificio dei frati passò a mani
private che comunque seguirono pedissequamente l’antica ricetta
monastica,continuando comunque a fare affari.
La birra Paulaner originale è una delle cosiddette birre bianche, in
tedesco wiessbier, caratterizzata dalla fermentazione spontanea e
dal caratteristico liquido un poco torbido, causato dai lieviti del
frumento che sono naturalmente ancora in sospensione. È una bevanda
che si sposa benissimo con la salsiccia bianca della Baviera.
La società continua a produrre birra ma sono numerosi i cambiamenti
di ragione sociale. Nel 1928 la Paulaner si fonde con la società di
Thomas Gebrüder: dall’unione si crea la Paulaner Salvator Thomas
Bräu.
Nel 1986 la Paulaner è la prima società tedesca a produrre una birra
analcolica: l’Original Münchner Alkoholfrei.
Intorno alla metà degli anni ‘90 del 900 la Paulaner entra a far
parte della BHI (Brau Holding International), una società di
Schörghuber e Heineken.
Nonostante i numerosi cambi al vertice della società, il prodotto
originale della ditta viene realizzato ancora oggi, nel 2010,
basandosi sull’Editto sulla Purezza della birra risalente al 1516.
Nel 2005 nasce il primo negozio ufficiale targato Paulaner in
Italia. È il "Paulaner Stuben” a Bolzano.
In occasione del suo 375° anno di esistenza, caduto nel 2009,
la Paulaner ha deciso di immettere sul mercato una nuova birra dal
basso contenuto alcolico e calorico dal nome Paulaner Hefe-Weissbier
Alkoholfrei (birra di frumento Paulaner lievito a base non
alcolica).
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