Secondo la
tradizione cristiana i festeggiamenti del Carnevale derivano dalla necessità di
divertirsi e svagarsi negli ultimi periodi utili prima di trascorrere i 40
giorni di riflessione e pentimento della Quaresima.
Lo stesso termine
ricorda la proposizione "levare la carne" proprio per indicare che con la fine
di questi giorni scompariva la carne dalle tavole dei fedeli.
Durante il
Carnevale le persone si divertono mascherandosi da qualche personaggio storico,
di fantasia, tratto da film o fumetti, da persona di grande rilievo sociale o di
esclusiva fantasia.
Insieme alle
classiche e divertenti maschere, frutto della tradizione popolare, che variano
di nome di zona in zona in cui vengono rappresentate, che dovrebbero
rappresentare in maniera ironica e satirica i vizi e le virtù delle persone, nel
Carnevale ospitano un posto importante anche i vari dolci che stuzzicano il
palato delle persone.
Anche in questo
caso in ogni regione o territorio esiste un dolce tipico che indica il piacere
della festa.
Teniamo a
sottolineare che, dato che il Carnevale di solito rappresenta la festa degli
eccessi, non esiste il tipico pranzo o la tipica cena della festa, ma sono
esclusivamente i dolci gli interpreti particolari e specifici, offrendo
l’occasione al palato di assaporare un surplus di zuccheri e grassi.
Tra i più famosi
ricordiamo le
Castagnole,
Cicerchiata,
Gomitoli di Carnevale.