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LA ZUCCA
UNA MINIERA DI QUALITA’
BENEFICHE
Buona,
salutare, ricca di vitamine e coloratissima. Di cosa stiamo parlando? Ma della
zucca ovviamente, una delle riscoperte delizie della gastronomia italiana.
Conosciutissima in tutto il mondo soprattutto perché legata alla festa di
halloween, la zucca negli ultimi anni si è imposta come uno degli alimenti più
ricercati nel panorama culinario, scatenando la fantasia dei migliori chef, alla
ricerca di ricette nuove strane e originali.
Oggi ci
sono diverse manifestazioni dedicate interamente alla zucca, dove si
accantonano candele e coltellini, e si imparano ad apprezzarne le qualità
nutrizionali e cromatiche, riscoprendo i piaceri della tavola attraverso gli
accostamenti più inusuali, sia dal punto di vista cromatico, sia dal punto di
vista del gusto.
Nel
nostro paese, è nella provincia di Mantova che si ha la più consistente e
prolifica produzione di zucca, tant'è che nel periodo di Ognisanti nel 2005
è stato istituito un percorso, denominato 'Di zucca
in zucca', grazie ad alcune aziende, aderenti all'iniziativa, che
hanno messo a disposizione i loro laboratori, permettendo oltre alla visita
anche materiale e mezzi per le sculture vegetali e presentando i principali
piatti a base di questa cucurbitacea dalla polpa arancione, dagli antipasti ai
dolci, per finire con i rinomati tortelli di zucca.
Ma da
dove arriva la zucca e perché si chiama così? il termine "zucca"secondo il
dizionario Zanichelli, deriverebbe da "cocutia" ("testa"), trasformato
successivamente in "cocuzza", "cozuccae" e, infine, zucca. Con molta
probabilità, la zucca è originaria dell'America Centrale: i più antichi semi,
infatti, sono stati ritrovati in Messico e risalgono al 7000 - 6000 a.C.
In Nord
America la zucca era un alimento base della dieta degli Indiani sin dagli anni
precedenti lo sbarco dei pellegrini sulla costa atlantica; i primi coloni
infatti impararono dagli Indiani a coltivare le zucca che è stato uno dei primi
ortaggi importanti dopo la scoperta dell'America, insieme alla patata e al
pomodoro.
La zucca
appartiene alla grande famiglia delle Cucurbitacee, molto ricca di varietà per
forma e colore. Le più conosciute sono la Cucurbita maxima (dolce) e la
Cucurbita moschata (zucca torta o zucca pepona), da non confondere con la
Cucurbita pepo, specie cui appartengono le comuni zucchine. Nella Cucurbita
maxima il frutto, la zucca per eccellenza, ha una forma voluminosa ed appiattita
all'apice ed è caratterizzata da una spessa buccia verde solcata da striature
longitudinali. Di grandi dimensioni (può pesare anche 80 Kg), la Cucurbita
maxima presenta una polpa di colore giallo-arancio farinosa e dolciastra. La
Cucurbita moschata è di forma allungata, cilindrica e ringonfia all'estremità.
Di medie diemsioni, è di colore verde scuro o arancione ed ha polpa dolce e
tenera. Le varietà di zucche più coltivate in Italia sono la Marina di Chioggia,
molto diffusa nel Nord, e la Lunga di Napoli, coltivata soprattutto nelle
regioni meridionali.
La zucca,
tonda, arancio, piena e dolce, è una miniera di vitamina A (betacarotene), ma
non solo. Ferro, potassio e calcio, fra i minerali, e tanta fibra fanno
della zucca un prodotto naturale prezioso per l'organismo.
Aiuta a
prevenire le rughe, distende la pelle, combatte i radicali liberi e, grazie alla
presenza di fibre, aiuta nella regolazione delle funzioni intestinali. Fornendo
un basso apporto di calorie, un centrifugato arancione è perciò leggero ed è
allo stesso tempo un concentrato di salute.
Le zucche
intere possono essere conservate per tutto il periodo invernale in ambiente
buio, fresco e asciutto. La tradizione vuole che si mangino entro carnevale, ma
i pezzi di zucca cruda si conservano bene anche in frigorifero, avvolte dentro
la pellicola trasparente, anche se dal momento che si disidratano facilmente
andrebbero consumate nel giro di pochi giorni.
Per una
conservazione più lunga invece basta togliere la buccia, tagliare la polpa a
dadini e congelarla in sacchetti di plastica.
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