MARASMIUS
OREADES
GAMBASECCA
È un piccolo fungo che può presentarsi con il cappello
semisferico oppure spianato, liscio, di colore marroncino, lucido se il clima è
umido, opaco se il clima è asciutto; il gambo è sottile, cilindrico, duro al
tatto come se fosse legnoso, rivestito da una pellicola marroncina. Le lamelle
sono numerose alternate lunghe e corte di colore beige chiaro; la polpa è soda,
bianca.
L’odore è gradevole e caratteristico; il sapore è eccellente.
Cresce in gruppi di numerosi esemplari ordinati in cerchi o a
zig-zag sui prati, a tutte le altitudini, da aprile a novembre.
Per il consumo si raccolgono solo i cappelli il gambo troppo
duro.
Nella raccolta delle gambesecche occorre prestare molta
attenzione poiché questi funghi crescono in gruppi di tantissimi esemplari per
questo è molto facile che nel mezzo di una famiglia di gambesecche nascano degli
intrusi non commestibili che presentano delle similitudini che possono
ingannare; è bene, quindi, esaminare sempre i funghi ad uno ad uno.
I cappelli delle gambesecche sono squisiti sia crudi sia
cotti in tutte le maniere.
Si conservano ottimamente sott’olio ed essiccati;
quest’ultimo metodo ne fa una leccornia per risotti, sughi, contorni di piatti
di carne e selvaggina.
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