AGLIO
L’aglio è stato usato
fin dall’antichità, sia come pianta da condimento che come
pianta medicamentosa,
nella prevenzione di varie alterazioni dell’organismo umano.
Nella sua composizione
rientrano diversi principi attivi, tra cui sostanze antisettiche, capaci
di contrastare virus e batteri, e sostanze antiossidanti, utili contro
i radicali liberi.
Ma indubbiamente è
per la sua azione sull’apparato cardiovascolare che
la pianta dell’aglio gode di
maggiore fama: capacità di diminuire il colesterolo totale, azione antitrombotica,
dovuta agli effetti antiaggregante piastrinico e fibrinolitico, azione
antiipertensiva, grazie alle sue proprietà vasodilatanti.
L’aglio costituisce
dunque uno dei principali rimedi naturali per prevenire l’arteriosclerosi
e l’ipertensione arteriosa.
Il nome scientifico dell'aglio
è Allium sativum L. ed è una pianta coltivata bulbosa.
Viene associato comunemente
alla famiglia delle Liliaceae, ma grazie alla classificazione “APG
III” l'aglio viene riconosciuto appartenente alla specie delle
Amaryllidaceae, sottofamiglia Allioideae.
Essenzialmente viene impiegato
come elemento di condimento in campo culinario ma in alternativa è a
volte anche preferito come strumento terapeutico per mezzo delle
peculiarità cucitegli addosso dalla tradizione e da determinati
aspetti scientifici.
L'aglio essendo un elemento da
cucina utilizzato in moltissime parti del mondo ha reso impossibile
determinarne una giusta collocazione di origine; infatti tracce di
tale verdura sono state rinvenute in Sicilia, Calabria e addirittura
Siberia.
Molti composti organici di
zolfo sono presenti nell'aglio e gli stessi conferiscono quel
particolare odore a tale elemento culinario; tra questi vi sono il
disolfuro di diallile, l'allicina e l'alliina e i suoi derivati.
Correlate all'aglio vi sono
svariate cultivar:
- Piacentino bianco
- Aglio rosso di Nubia
Prende il nome dalla frazione
di Paceco (Trapani) e fa parte della tutela da parte di Slowfood.
Dodici bulbilli formano il
bulbo ornato da tuniche interne di colore rosso acceso e tuniche
esterne bianche.
Tale aglio presenta un odore
gradevole e molto forte.
- Aglio di Caraglio (aj 'd
Caraj)
Prende il nome da un paese in
provincia di Cuneo, ed è caratterizzato da un profumo lieve e
piacevole.
Ciò è dovuto ai terreni
dolomitici, cristallini, calcarei e al clima, tipici delle montagne
della Valle Grana.
La sua origine è datata 2009
per mezzo di un Consorzio specifico in campo alimentare.
- Aglio di Vessalico (bianco),
è presidio Slowfood.
- Aglio rosso di Sulmona
- Serena
Le larve delle mosche
Chortophila brassicae (o Hylenia antiqua) risultano molto nocivi per
l'aglio soprattutto perché attaccano i suoi bulbi portandoli allo
stato marcio.
Oltre ad avere diverse
peculiarità l'aglio può essere utilizzato come elemento curativo
assumendo diverse funzioni:
- Antibatterico (grazie ai
composti tiosolfonati che vengono generati in modo facoltativo dall'allicina).
- Antielmintico (dove gli
elminti non sono altro che una varietà di vermi che possono
diffondersi nell'intestino).
- Antiipertensivo.
- Antiossidante per mezzo di
molti elementi ossidanti, come, il selenio, le vitamine dei gruppi B
e C e i vari solfuri.
- Contro l'influenza e il
raffreddore
- Antitumorale (in vitro grazie
a disolfuri e Ajoene).
- Antitrombotico (per mezzo
dell'Ajoene ad azione antiaggregante piastrinica).
- Ipercolesterolemia (l'aglio
viene utilizzato crudo, affettato in maniera fine e adagiato su
carni, insalate e sughi).