I
capperi sono usati da più di 2000 anni. I Greci e i romani oltre che
consumarli sapevano anche come conservarli.
Oltre che dare un
gusto particolare ai piatti, hanno proprietà digestive.
Pianta originaria
dell'Africa settentrionale e della regione mediterranea, richiede per
crescere di clima caldo, è una pianta che nasce spontaneamente su terreni
aridi e rocciosi, può essere anche coltivata in zone temperate come
avviene in Sicilia, soprattutto a Pantelleria che offre i capperi più
pregiati, e sono gli unici ad avere la sigla IGP (Indicazione Geografica
Protetta), registrati come specialità tradizionale dell'isola. La pianta
si presenta come un cespuglio spinoso alto circa un metro che va allargandosi
sul terreno, le foglie, sempreverdi, a forma semi arrotondata si presentano
carnose d’aspetto, i fiori separati fra loro sono rosa o bianchi, il
suo nome scientifico è "Inermis", la fioritura inizia a primavera e
finisce in autunno, ed è proprio in primavera che inizia la raccolta
del cappero che non è altro che il bocciolo prima della fioritura.
La coltivazione non
particolarmente difficile, è la raccolta ad essere impegnativa, svolta
per tutto il periodo della fioritura, che è lunga, i bottoni fiorili
sono raccolti rigorosamente a mano, e non essendo tutti delle stesse
dimensioni, la misura del cappero varia in sette dimensioni, divise
manualmente, i piccoli più pregiati, sono da consumarsi interi, i grandi
meno saporiti sono ottimi per essere triturati in salse e ripieni.
Per conservarli basta
disporli in recipienti di vetro dalla bocca larga, si mette prima uno
strato di sale poi uno di capperi (con il picciolo) e così via fino
a riempire il vaso, terminando con il sale.
Una volta al giorno,
per 5/6 giorni dovranno essere mescolati, alla fine saranno scolati
bene, asciugati e rimessi nel vaso con sale nuovo, oppure, se preferite,
ricoperti d’aceto in precedenza bollito e raffreddato, in questo caso
potete anche aggiungere degli aromi a piacere. Quando li acquistate
controllate il liquido di contenimento, che deve essere limpido e senza
sedimenti.
Della pianta del cappero
si usa anche la scorza delle radici, presa come decotto ha azione diuretica
e digestiva, l’infuso di boccioli freschi applicato sul viso è ottimo
per chi soffre di "couperose".