Albicocca
L’albicocca è l’infruttescenza dell'albero albicocco, una pianta Rosacea (la stessa
famiglia della ciliegia e della prugna) del genere Prunus e della
specie armenaica. L'albicocco è originario della Cina nordorientale.
La sua coltivazione ha più 4000 anni di storia. Dalla Cina giunse in
Armenia (per questo è chiamata armenaica). Alessandro magno la
scoprì durante la sua campagna e da quel momento si diffuse in tutto
il mediterraneo. La sua consacrazione avvenne grazie ai mercanti
arabi, infatti Albicocco viene dal vocabolo arabo Al-barquq.
Ad oggi è coltivato
in oltre 60 paesi, caratterizzati climi caldi o temperati e
moderatamente secchi. fiorisce molto presto rispetto a quasi tutti
gli altri alberi da frutto e questo rende la produzione di
albicocche vulnerabile alle gelate primaverili
La pianta è un
albero perenne che può arrivare a 13 metri di altezza. Nelle campi
l’albero viene mantenuta sotto i 3,5 metri. E’ formato da un
fogliame a ombrello e da un fusto contorto ed esile. Le foglie sono
ellissoidali, con punte affilate e margine dentellato. Le
infiorescenze sono simili a quelli del ciliegio, del pruno e del
pesco. I fiori sono scompagnati, ma si dischiudono a gruppetti
situati alla base delle foglie. Hanno 5 sepali e petali di color bianco puro o a volte leggermente rosato.
La drupa, di
grandezza tra i 3,5 e i 6 cm, è caratterizzata da un colore
paglierino con lievi sfumature rosse e un epicarpo lievemente
vellutato. Presenta un seme singolo, che somiglia ad una mandorla.
Le albicocche richiedono un periodo lungo per svilupparsi e
maturare e sono in prevalenza raccolte manualmente dagli inizi di
maggio alla metà di luglio.
L'albicocca
contiene vitamina B, C, PP e i carotenoidi. Duecento grammi di
albicocche somministrano il 100% della quanità necessaria di
vitamina A di una persona. L'albicocca è ricca di fosforo, magnesiocalcio,
potassio e ferro; e tali qualità lo rendono un alimento
indispensabile per chi è anemico, debole e soffre di stanchezza
cronica.
Le albicocche sono
consumate in diverse maniere. Possono essere vendute
sciroppate,essiccate, congelate e conservate in lattina. Da questo
frutto si ricavano inoltre diversi prodotti derivati: , la
marmellata, il succo e la gelatina di albicocca, molto utilizzata in
pasticceria per apricottare dolci e pastine. Apricottare denota
l'azione di dipingere la parte esterna di una torta di gelatina di
albicocche. Un tipo classico di dolce apricottato è la torta Sacher.
Il seme del frutto
è chiamato armellina. Le Armelline hanno normalmente un retrogusto
piacevolmente dolciastro. Sono utilizzate come sostanza
aromatizzante negli amaretti, in liquori, sciroppi e abbinate alle
mandorle.
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