Preparare
i Pici
I Pici sono uno dei tipici esempi della pasta
fatta a mano della scuola italiana. Vero è che l’appellativo “pici”
è toscano (soprattutto Siena con i mitici
Pici all'Aglione) con qualche
variante nelle zone confinanti come il Viterbese ma il fare “spaghetti”
(bigoli, fettuccine, tonnarelli, orecchiette, pasta spezzata, etc.)
con acqua e farina e tipico di quasi tutto il Bel Paese.
Il termine Pici acquista il suo valore locale quando viene servito con
un condimento, allora si che il “campanile” acquista la sua importanza
ed esercita la giusta funzione di orgogliosa bandiera della tradizione
locale. I Pici con il condimento all’Aglione assaggiati alla Sagra dei
Pici di Celle (Celle di Rigo in Provincia di Siena) sono indimenticabili
e non scherzano neanche i
Pici all'Amatriciana che abbiamo
provato fatti in casa.
Ecco come si fanno:
Ingredienti (per 4 persone):
- 500 grammi di farina tipo 0
- Un bicchiere d’acqua
- Sale q.b.
Strumenti da cucina:
- Spianatoia
- Bicchiere
- Matterello
Preparazione:
Adagiate 500 grammi di farina tipo “0” in una spianatoia e impreziosire
con un pizzico di sale, formando una conca non molto grande; successivamente
all’interno di essa verserete un bicchiere d’acqua.
Modellate la farina per poter realizzare un impasto compatto ma allo
stesso tempo soffice; lasciate riposare il composto per circa una decina
di minuti e dopo lavorate l’impasto mediante l’utilizzo di un matterello
fino al raggiungimento dello spessore di un centimetro.
Ora, tagliando, ricavate delle strisce da un centimetro e con le mani
plasmate la pasta rotolandola sulla spianatoia; procedete in questo
modo fino a che non otterrete un lungo spaghetto abbastanza grosso.Collocate lo spaghetto su di un recipiente su un sottile strato di farina,
preferibilmente di grano duro.
“Buon appetito dopo aver imparato a fare i pici con le proprie mani, un piatto elegante e raffinato per nobili e villani!”
|