La bevanda può essere leggermente alcolica o
analcolica, di solito gli apertivi alcolici sono dei cocktail come
il Campari, il Rossigni, l’Aperol, oppure sono dei cocktail
preparati al momento.
Ce ne sono di svariati, lasciati alla fantasia
del barman, che di solito si usa del prosecco con del succo di
arancia, prosecco e seltz, fettina di arancia e olive verdi, o più
semplicemente del prosecco, il tutto accompagnato da stuzzichini
vari: pizzette, olive, piccoli tramezzini, noccioline, anacardi,
salatini di ogni genere e forma.
Ormai l'aperitivo al bar è un modo di fare, in
gruppo, che esula dalle proprieta stomatiche (dunque aperitive) del
prodotto, diventa un rito, ripreso ed alimentato dalla pubblicità,
un modo di essere, una moda "giovane" al di la della età di chi
partecipa a questo evento ormai assunto in maniera decisa a "moderno
e giovanile rito collettivo" da ormai più di trenta anni (ogni
riferimento alla "Milano da bere" è voluto).
Di aperitivi analcolici ormai ne troviamo molti
in commercio, di cui i più noti diffusi da molti anni nei bar di
tutta Italia e anche dalle pubblicità (particolarmente creative
quelle della
televisione) che ognuno di noi può vedere ogni giorno. Fra questi citiamo il
Campari, il Crodino e il Sanbitter, bianco o rosso a seconda del
gusto, insieme ad altre marche rappresentano un mercato importante
fra le bevandecomunque ciò che accomuna tutti gli aperitivi è quel gusto
leggermente amarognolo e frizzante che serve proprio a favorire il
processo digestivo (digerendo a stomaco vuoto aumenta il senso di
fame).
Tra i primi apertivi usati nel nord Italia e in
particolare nel Friuli citiamo lo Spritz, che è ottenuto della
mescolanza tra acqua frizzante e vino, poi ci sono state delle
variazioni con aggiunta di altri alcolici, la sostituzione
dell'acqua con gazzose e il seltz. Anche lo Spritz, magari con il
nome cambiato, si trova imbottigliato nei bar e nei supermercati ma
la nostra preferenza per questo prodotto e per gli aperitivi va
ancora a quelli preparati al momento e lasciati alla esperienza e
alla bravura del barman.
Con il passare del tempo, le miscele sono
cambiate e dagli ’80 in poi si sono molto diffusi dei cocktail
con l’aggiunta di liquori sudamericani e anche di succhi di frutta di
gusto esotico, che da novità ora fanno parte degli apertivi serviti
abitualmente.