Il caffè come si è
detto si ottiene dalla pianta della coffea arabica, dalle sue
bacche che quando sono giunte a maturazione diventa no di colore rosso,
raccolte, vengono tostate e macinate.
La diffusione nei paesi
europei si ha nel XVI secolo, la prima descrizione che si ricorda della
bevanda è nel 1583, ad opera di Leonard Rauwolf, celebre botanico che
descrive la pianta e la bevanda estratta in un suo libro. Successivamente
nel 1590 ne abbiamo una descrizione da P. Alpino nel libro “De
plantis Aegypti” Ma ci vogliono ancora molti anni prima di un uso diffuso
in Europa. Nel XVI secolo il caffè era abbastanza conosciuto a Venezia
per via dei suoi scambi commerciali in Medio Oriente e nel XVII secolo
in si formano i primi caffè, intesi nell’accezione moderna. Difatti,
nel 1650 il caffè cominciò ad essere commercializzato il primo locale
fu aperto a Londra ad Oxford, nel 1670 a Berlino, si inaugura il primo
caffè, nel 1686 se ne apre uno a Parigi, a da questi anni in poi se
ne aprono molti altri e già nel 1700 ogni città aveva un proprio caffè.
Ci sono diverse qualità
di caffè, quella più pregiata è la qualità detta Arabica, poi abbiamo
la Robusta, Moka, Giava, Martinica, Portorico, Colombia, ecc., denominazioni
che derivano principalmente dal luogo di produzione.
Si fanno anche diverse
miscele unendo le diverse qualità, inoltre la miscela può variare anche
per la tostatura e macinazione e vengono contraddistinte anche in varietà
di gusto come: aroma classico, ricco, espresso, bar, oro. Si può anche
preparare in modi diversi, il metodo più antico è preparare il
“caffè alla turca”, preparazione soprattutto dei paesi orientali che
si ottiene facendo bollire insieme la polvere di caffè con l’acqua
e lasciandola in infusione nelle stesse tazzine.
Il caffè lo prendiamo
preparato in maniere diverse: caffè espresso, lungo, ristretto, corretto
macchiato, decaffeinato.
La preparazione del
caffè come lo consumiamo oggi in una apposita macchina da caffè, è una
preparazione relativamente moderna, la prima macchina da caffè fu inventata
nel 1901 dall’italiano Luigi Bezzera.
Inoltre ricordiamo
il caffè decaffeinato, che si ottiene togliendo la sostanza della caffeina
dal chicco con un particolare processo di lavorazione. Questa non varia
di molto il gusto e l’arma tipico del caffè in tazza e per questo ha
una larga diffusione.
La caffeina non è la
sola sostanza contenuta nel caffè, ma troviamo anche l’acido clorogenico
che è la sostanza che eccita la peristalsi gastrica. Per questo bevendo
caffè si può favorire la digestione specialmente dopo un pasto abbondante.
Vasto è il giro di
affari intorno al caffè, azioni, compagnie, interi settori lavorativi,
industrie, ristorazioni, operatori di settore, e senz’altro è una delle
merci più scambiate al mondo.