CARNE DI MAIALE
In questi
ultimi anni il maiale è stato accusato d’essere un alimento
pericoloso, in quanto troppo ricco di colesterolo. Questa
convinzione però è davvero molto distante dalla realtà. Infatti, se
paragoniamo gli alimenti ricchi di colesterolo si può notare come il
tuorlo dell’uovo ne contiene 250 milligrammi a unità, il burro 250
milligrammi ogni 100 grammi, il formaggio duro e semi duro 100
milligrammi ogni cento grammi e la carne magra di maiale 60 – 80
milligrammi ogni cento grammi, addirittura il colesterolo risulta
essere in quantità minore rispetto ad alcune parti di agnello o di
vacca.
Inoltre
attualmente si trova in vendita quasi esclusivamente il maiale magro
che non è più da considerare di difficile digestione e che tutte le
persone sane, ovverosia che non soffrono di disturbi all’apparato
digerente, possono assaporare anche più di una volta alla settimana
e principalmente nelle stagioni fredde.
Da un
punto di vista esteriore, la carne di maiale si presenta color rosa
chiaro e con il grasso bianco. Il suo sapore è migliore se la carne
è ben aromatizzata con aglio, rosmarino ed altri profumi dell'orto,
che ne completano il sapore.
Bisogna
distinguere due tipi di carne di maiale, quella bianca e quella del
maiale di montagna.
La carne
bianca è più magra e più utile per ricavarne bistecche e tagli per
cucinare, mentre il maiale di montagna, alimentato con le ghiande,è
l’ideale per preparare i prosciutti e i salumi.
La carne
di maiale è molto ricca di proteine, se ne riscontrano dai 18 a 20
grammi di proteine ogni cento grammi.
Il
maialino ha una quantità d’acqua maggiore, cosa che comporta una
carne e più tenera e succosa, ma risulta essere meno nutriente di
quella del maiale adulto.
La coscia
del maiale è la parte più pregiata. È ideale per la griglia dato il
basso contenuto di grasso ed è anche molto digeribile.
Le parti
anteriori dell’animale sono di seconda e terza categoria e vanno
cucinate più a lungo per renderle tenere e per sgrassarle. Infatti
nelle parti anteriori troviamo delle proteine, che formano il
collagene e che aumentano con l’età dell’animale. Il collagene è una
proteina che durante la cottura diventa gelatina rendendo così più
difficoltosa la digestione.
La carne
di maiale ha al suo interno acidi grassi monosaturi, ritenuti da i
nutrizionisti grassi “positivi” e lo fa in proporzione superiore al
resto delle carni. Inoltre apporta acidi grassi essenziali: il
linoleico e il linolenico per l’alimentazione umana.
L’apporto
di ferro, che si assorbe facilmente, è una motivazione per non
eliminare la carne di maiale dalla nostra dieta. Le viscere ne
contengono più della carne magra, ma contengono anche più
colesterolo
Quando si
cucina la carne di maiale, bianca e saporita, bisogna ricordarsi
che deve sempre essere ben cotta. Per cucinare normalmente le parti
più indicate sono i prosciutti, le costolette e i filetti . Il
collo, la spalla e il petto sono invece le parti migliori per
insaporire il ragù.
Per
cuocere alla griglia, cercare le braciole di lombo e le costole. Per
un ottimo l'arrosto,la scelta dovrebbe ricadere su un pezzo di gamba
o di pancetta che è una parte molto saporita anche da fredda.
Abbiamo
in precedenza sottolineato che la carne di maiale deve essere ben
cotta. Per controllare la cottura un trucco può essere quello di
infilare un ago da calza nella parte più polposa: se cola un liquido
rosato la cottura non è ancora terminata. La pelle deve essere
incisa, strofinata poi con sale e spennellata accuratamente d'olio.
Cosi facendo si ottiene una crosta croccante.
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