Correre nel verde Cucina e dintorni: alimenti, ricette, articoli e informazioni sull'enogastronomia - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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Cotechino di maiale

Cotechino di maiale originario della regione Emilia Romagna è prodotto con un misto di carni suine e spezie, inserite nella cotica del maiale, (che da questa prende il nome) richiusa alle due estremità.

Il prodotto è tipico della zona di Modena e la tradizione colloca la sua nascita nel 1511 nella cittadina di Mirandola, quando gli abitanti, sotto l’assedio dell’esercito di Giulio II della Rovere, si videro costretti ad uccidere tutti i maiali che erano in città per non lasciarli all’esercito di Giulio II°, adottarono questo nuovo sistema per conservare la gran quantità di carni. Comunque il maggiore successo del cotechino avvenne nel 1700, quando sostituì l’altro piatto tipico molto diffuso all’epoca, la salsiccia gialla.

Ormai la produzione una volta esclusiva della zona di Modena, si è estesa anche alle province venete e lombarde.

Il cotechino fa parte degli insaccati, insieme alle mortadelle, zamponi e salsicce.

Il cotechino è un prodotto I.G.P. (indicazione geografica protetta) e contrariamente a quanto si pensa contiene poco colesterolo e un basso contenuto di grassi, ed è ricco di ferro e vitamine del Gruppo B.

Il prodotto fresco viene sottoposto ad un processo di asciugatura in stufa ad aria calda.

Esiste una variante del cotechino classico ed è quello cremonese; prodotto con carni suine grasse e magre, sale, vino rosso, zucchero e pepe e aromi vari, addirittura una versione mantovana contiene anche la vaniglia, e prevedono una stagionatura breve, di un mese circa.

Il prodotto si trova in commercio crudo o precotto. Quest’ ultimo è molto veloce da preparare, mentre il prodotto crudo necessita di una bollitura molto lunga.

Le aziende leader del settore, forniscono i supermercati anche esteri consacrando il cotechino come uno dei vessilli del Made in Italy.