Uova di quaglia
L’utilizzo di questa tipologia di uovo è molto simile a quello dell’uovo di
gallina pur risultando meno pesante; inoltre presenta una quantità minore di
colesterolo e risulta quindi più facilmente digeribile.
Oltre
ad essere eccellenti cibi rifocillatori perché donatrici di grandi quantità di
energia per l’organismo le uova leniscono in parte anche vari disturbi recati
dalle allergie causate dl polline.
In
molti paesi come il Giappone tale alimento viene consumato preferibilmente crudo
anche con una cadenza quotidiana.
Le
quaglie a testa bruna adibite a depositare le uova sono allevate come fossero
polli e il peso, compreso di guscio, si aggira intorno ai 20-30 grammi; il
guscio esterno è facilmente riconoscibile grazie alle macchie scure che lo
caratterizzano.
La
produzione annua di uova di quaglia si aggira intorno alle 250-300 unità.
Le uova
di quaglia sono molto piccole (private del guscio pesano appena una decina di
grammi) e se messe in comparazione con quelle di gallina risultano ridotte di
circa 1/5 rispetto alle loro cugine più famose ed utilizzate.
In
campo culinario le uova di quaglia hanno le stesse applicazioni di quelle di
gallina e perciò sono utilizzatissime per preparare tagliatelle (reggendo in
miglior modo la cottura), uova alla coque, uova all’occhio di bue, uova sode e
squisiti dolci.
Nelle
ricette porre molta attenzione alla convenzione che ad un uovo di gallina
corrispondono 5 uova di quaglia e che 5 uova di quaglia equivalgono un uovo di
gallina.
Le uova
di quaglia possono apportare benefici terapeutici se non vengono cotte ma
consumate insieme a limone e sale in modo da non frenare l’azione delle sostanze
di cui sono ricche; questa preparazione prende il nome di “Uova all’ostrica”.
Tale
uovo trova svariate applicazioni in altrettanti diversi campi come in quello
dello cosmetico con l’utilizzo dello stesso per creare maschere di bellezza per
capelli, rafforzandoli ulteriormente, o per il viso di cui ne valorizza
positivamente la tonalità cromatica.
Come
riferito in precedenza, l’assunzione delle uova di quaglia è un concreto
toccasana per coloro che sono affetti da allergie dovute al polline; però
l’efficacia di tale ritrovato ha maggior effetto se le uova di quaglia vengono
consumate circa 15-20 giorni prima del periodo dei pollini.
In
commercio si possono trovare in confezioni, o vaschette, da circa 18-20 uova
l’una; però il prezzo è molto elevato.
Prima
dell’utilizzo si consiglia di sciacquare, per circa un minuto o poco meno, le
uova con dell’acqua bollente; il rischio dell’assunzione a crudo è mitigato
dall’elevata temperatura corporea sprigionata dalle quaglie, il quale è
sufficiente ad eliminare probabili virus aviari e salmonelle.
Si
consiglia di cuocere un uovo di quaglia in acqua bollente, leggermente salata,
per circa 3-4 minuti; sciacquarlo successivamente sotto acqua fredda per farlo
sodo.
Invece
per preparare un uovo di quaglia alla coque, cuocetelo per circa un minuto e
mezzo in acqua bollente, aggiungendo un po’ di sale; successivamente con uno
spillo bucherellare l’uovo.
Nel
procedimento di apertura si potrebbero correre dei pericoli di rottura poiché il
guscio dell’uovo di quaglia si presenta molto duro internamente.
Nel
caso in cui si sia preparato l’uovo sodo si consiglia di romperlo da tutte le
parti con l’ausilio di un coltello dalla lama ampia, facendolo traslare o lungo
la lama o tra le mani per poterne spezzettare così il guscio.
Eliminare la buccia d’uovo prendendo un pezzo di guscio provvisto di membrana.
La
rottura dell’uovo senza intaccarne il guscio viene effettuata utilizzando un
coltello seghettato con cui si segnerà il guscio a metà, originando così la
rottura che porterà alla completa apertura dell’uovo.
Ottima
manualità occorre impiegare nell’operazione di divisione dell’albume dal tuorlo;
le uova di quaglia possono essere conservate per quindici giorni in frigorifero.
Le uova
di quaglia sono ricche di proteine, calcio, potassio, vitamine e proteine sono
ricche di colesterolo HDL più benefico di quello LDL; il colesterolo LDL viene
considerato cattivo mentre viene associato l’aggettivo buono a quello HDL.
Documentati sono stati gli studi fatti sulle proprietà delle uova di quaglia e
tali analisi hanno portato a confermare la sana salute e il consolidamento delle
difese immunitarie da parte dei bambini che assumono quotidianamente 2 uova di
quaglia.
Le
infezioni dovute ai batteri Gram-positivi sono ben controllate dall’enzima
presente nell’albume e tale peculiarità , come una preziosa eredità, si diffonde
anche in coloro che hanno assunto l’uovo di quaglia.
Piccoli
quantitativi di mais, segale, orzo e frumento si trovano all’interno delle uova
di quaglia, svolgendo il compito di agenti terapeutici con un minimo di
assunzione.
In
campo omeopatico si cerca di abituare l’organismo tramite la somministrazione di
sostanze “potenzialmente” dannose, con un dosaggio minimo; così quando le
sostanze suddette saranno assunte in quantità maggiore dal nostro corpo esse
saranno prontamente ostacolate come l’azione di un vaccino.
Si può
consolidare il sistema immunitario tramite l’assunzione di 3-5 uova a colazione,
ogni mattino, rendendo più progredito ed efficiente l’apparato metabolico;
l’uovo di quaglia può agire anche da elemento ritardante per l’invecchiamento
delle cellule.
Si
pensa che le uova di quaglia siano anche responsabili del nostro buonumore
durante la giornata.
Le uova
sono esenti da glutine se vengono consumate in purezza.
A
differenza delle uova di gallina, le uova di quaglia non portano alla formazione
di eruzioni cutanee o allergie soprattutto nei bambini; le allergie vengono
contrastate grazie all’azione di proteine-ovomucidi.
Si
possono effettuare meravigliose opere d’arte grazie all’utilizzo dei gusci
dell’uovo di quaglia.
L’operazione di svuotamento dell’uovo deve essere eseguita in maniera accurata
per evitare la rottura del guscio; si deve agitare l’uovo ancora intero e poi
con garbo e delicatezza utilizzare una siringa per creare un buco sul fondo
dell’uovo aspirandone il contenuto uniforme all’interno.
Ora si
può usufruire del guscio vuoto.