Correre nel verde Cucina e dintorni: alimenti, ricette, articoli e informazioni sull'enogastronomia - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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Uova di quaglia

L’utilizzo di questa tipologia di uovo è molto simile a quello dell’uovo di gallina pur risultando meno pesante; inoltre presenta una quantità minore di colesterolo e risulta quindi più facilmente digeribile.

Oltre ad essere eccellenti cibi rifocillatori perché donatrici di grandi quantità di energia per l’organismo le uova leniscono in parte anche vari disturbi recati dalle allergie causate dl polline.

In molti paesi come il Giappone tale alimento viene consumato preferibilmente crudo anche con una cadenza quotidiana.

Le quaglie a testa bruna adibite a depositare le uova sono allevate come fossero polli e il peso, compreso di guscio, si aggira intorno ai 20-30 grammi; il guscio esterno è facilmente riconoscibile grazie alle macchie scure che lo caratterizzano.

La produzione annua di uova di quaglia si aggira intorno alle 250-300 unità.

Le uova di quaglia sono molto piccole (private del guscio pesano appena una decina di grammi) e se messe in comparazione con quelle di gallina risultano ridotte di circa  1/5 rispetto alle loro cugine più famose ed utilizzate.

In campo culinario le uova di quaglia hanno le stesse applicazioni di quelle di gallina e perciò sono utilizzatissime per preparare tagliatelle (reggendo in miglior modo la cottura), uova alla coque, uova all’occhio di bue, uova sode e squisiti dolci.

Nelle ricette porre molta attenzione alla convenzione che ad un uovo di gallina corrispondono 5 uova di quaglia e che  5 uova di quaglia equivalgono un uovo di gallina.

Le uova di quaglia possono apportare benefici terapeutici se non vengono cotte ma consumate insieme a limone e sale in modo da non frenare l’azione delle sostanze di cui sono ricche; questa preparazione prende il nome di “Uova all’ostrica”.

Tale uovo trova svariate applicazioni in altrettanti diversi campi come in quello dello cosmetico con l’utilizzo dello stesso per creare maschere di bellezza per capelli, rafforzandoli ulteriormente,  o per il  viso di cui ne valorizza positivamente la tonalità cromatica.

Come riferito in precedenza, l’assunzione delle uova di quaglia è un concreto toccasana per coloro che sono affetti da allergie dovute al polline; però l’efficacia di tale ritrovato ha maggior effetto se le uova di quaglia vengono consumate circa 15-20 giorni prima del periodo dei pollini.

In commercio si possono trovare in confezioni, o vaschette, da circa 18-20 uova l’una; però il prezzo è molto elevato.

Prima dell’utilizzo si consiglia di sciacquare, per circa un minuto o poco meno, le uova con dell’acqua bollente; il rischio dell’assunzione a crudo è mitigato dall’elevata temperatura corporea sprigionata dalle quaglie, il quale è sufficiente ad eliminare probabili virus aviari e salmonelle.

Si consiglia di cuocere un uovo di quaglia in acqua bollente, leggermente salata, per circa 3-4 minuti; sciacquarlo successivamente sotto acqua fredda per farlo sodo.

Invece per preparare un uovo di quaglia alla coque, cuocetelo per circa un minuto e mezzo in acqua bollente, aggiungendo un po’ di sale; successivamente con uno spillo bucherellare l’uovo.

Nel procedimento di apertura si potrebbero correre dei pericoli di rottura poiché il guscio dell’uovo di quaglia si presenta molto duro internamente.

Nel caso in cui si sia preparato l’uovo sodo si consiglia di romperlo da tutte le parti con l’ausilio di un coltello dalla lama ampia, facendolo  traslare o lungo la lama o tra le mani per poterne spezzettare così il  guscio.

Eliminare la buccia d’uovo prendendo un pezzo di guscio provvisto di membrana.

La rottura dell’uovo senza intaccarne il guscio viene effettuata utilizzando un coltello seghettato con cui si segnerà il guscio a metà, originando così la rottura che porterà alla completa apertura dell’uovo.

Ottima manualità occorre impiegare nell’operazione di divisione dell’albume dal tuorlo; le uova di quaglia possono essere conservate per quindici giorni in frigorifero.

Le uova di quaglia sono ricche di proteine, calcio, potassio, vitamine e proteine sono ricche di colesterolo HDL più benefico di quello LDL; il colesterolo LDL viene considerato cattivo mentre viene associato l’aggettivo buono a quello HDL.

Documentati sono stati gli studi fatti sulle proprietà delle uova di quaglia e tali analisi hanno portato a confermare la sana salute e il consolidamento delle difese immunitarie da parte dei bambini che assumono quotidianamente 2 uova di quaglia.

Le infezioni dovute ai batteri Gram-positivi sono ben controllate dall’enzima presente nell’albume e tale peculiarità , come una preziosa eredità, si diffonde anche in coloro che hanno assunto l’uovo di quaglia.

Piccoli quantitativi di mais, segale, orzo e frumento si trovano all’interno delle uova di quaglia, svolgendo il compito di agenti terapeutici con un minimo di assunzione.

In campo omeopatico si cerca di abituare l’organismo tramite la somministrazione di sostanze “potenzialmente” dannose, con un dosaggio minimo; così quando le sostanze suddette saranno assunte in quantità maggiore dal nostro corpo esse saranno prontamente ostacolate come l’azione di un vaccino.

Si può consolidare il sistema immunitario tramite l’assunzione di 3-5 uova a colazione, ogni mattino, rendendo più progredito ed efficiente l’apparato metabolico; l’uovo  di quaglia può agire anche da elemento ritardante per l’invecchiamento delle cellule.

Si pensa che le uova di quaglia siano anche responsabili del nostro buonumore durante la giornata.

Le uova sono esenti da glutine se vengono consumate in purezza.

A differenza delle uova di gallina, le uova di quaglia non portano alla formazione di eruzioni cutanee o allergie soprattutto nei bambini; le allergie vengono contrastate grazie all’azione di proteine-ovomucidi.

Si possono effettuare meravigliose opere d’arte grazie all’utilizzo dei gusci dell’uovo di quaglia.

L’operazione di svuotamento dell’uovo deve essere eseguita in maniera accurata per evitare la rottura del guscio; si deve agitare l’uovo ancora intero e poi con garbo e delicatezza utilizzare una siringa per creare un buco sul fondo dell’uovo aspirandone il contenuto uniforme all’interno.

Ora si può usufruire del guscio vuoto.