Uova di gallina
Le uova
di gallina sono costituite da un quantitativo energetico fornito dalla presenza
di vitamine, lecitina e grassi fosforati oltre a rappresentare degli ottimi
alimenti calorici e nutrizionali; tutte queste peculiarità sono concentrate in
appena 60 grammi.
La
struttura di questo alimento è così suddivisa (in percentuale):
Parte
NON edibile 7 GR. = 12,3 %
Tuorlo
17 GR. = 29,8 %
Albume
33 GR. = 57,9 %
CATEGORIE DELLE UOVA
Le uova
possono essere catalogate in tre grandi categorie:
Categoria A
Vi
appartengono le tipologie fresche di questo alimento e pesano circa 70 grammi.
Esse
sono incontaminate da qualsiasi processo di conservazione e di refrigerazione
caratterizzate da temperature non superiori a 8°C; mondate non devono
presentare profumi particolari.
Non più
di 6 millimetri deve essere la loro camera d’aria e risultare fissa e quindi non
mobile; vengono denominate “extra” quando vengono imballate se la camera d’aria
non risulta superiore a 4 millimetri e ciò deve essere cancellato dall’involucro
dopo sette giorni da quando ha subito il processo di imballaggio.
A
seconda della stagione può variare il periodo di conservazione; un mese durante
l’inverno e circa due settimane durante l’estate; tali date sono il limite
massimo di conservazione e quindi è preferibilmente consumare tali elementi il
più presto possibile.
Categoria B
Le uova
appartenenti a tale categoria hanno un peso medio di circa 60 grammi.
Esse
sono alimenti di seconda qualità e non sono ne refrigerate e non conservate e la
loro camera d’aria non supera i 9 millimetri; sono tipologie di uova raffreddate
a temperature non superiori agli 8°C.
Svariati sono i modi di conservazione tra cui un composto gassoso differente da
quello atmosferico.
Categoria C
Pesano
circa 50 grammi e sono uova declassate che saranno utilizzate nell'industria
alimentare.
Esse
presentano la caratteristica di essere rotte in parte e sono già covate;
l’industria alimentare e le imprese di sgusciatura tendono a lavorare con questa
tipologia di uova.
Le uova
sono suddivise in categoria anche per il loro peso; ciò vale solo per le
categorie B ed A:
XL
Grandissime. Oltre 73 grammi.
S
Piccole. Meno di 53grammi.
L
Grandi. 63-73grammi.
M
Medie. 53-63grammi.
Un’altra classificazione di questo alimento viene effettuata anche utilizzando
come parametro di suddivisione l’allevamento delle galline:
“All’aperto”: 1 gallina per 2,5 metri quadrati di terreno all’aperto con
vegetazione
“All’aperto con sistema estensivo”: 1 gallina per 10 metri quadrati di terreno
all’aperto con vegetazione
“A
terra”: 7 galline per 1 metro quadrato con terreno coperto di sabbia altri
materiali.
“In
voliera”: 25 galline per 1 metro quadrato con posatoi che offrono almeno 15
centimetri per gallina.
UOVA
"EXTRA FESCHE"
Dopo
sette giorni dalla data di imballaggio e nove dalla deposizione, in tale periodo
tali alimenti si conservano “Extra fresche” ; tale stratagemma può essere utile
per sapere quando un uovo è sicuramente fresco.
Nei
primi tre giorni dopo la deposizione si ha l’evoluzione del sapore dell’uovo.
ETICHETTATURA
Dal
2004 e precisamente dal 1° gennaio un codice direttamente sul guscio identifica
ogni uovo come se fosse provvisto di una carta d’identità.
Di
seguito è riportata la dicitura del codice impressa sull’uovo:
N=TIPO
dell'allevamento
0=biologico
1=all'aperto
2=a terra
3=gabbie
IT=Sigla della NAZIONE dell'allevamento
000=COMUNE dell'allevamento
XX=Sigla
della PROVINCIA dell'allevamento
000=CODICE dell'allevamento
UOVA
SCIOLTE PROVVISTE DI ETICHETTA
Non
solo le confezioni devono riportare le varie informazioni ma anche le uova
sciolte che dovranno presentare codice del produttore, peso, tipologia di
conservazione dopo l’acquisto, data di scadenza e qualità.
Le uova
“extra fresche” devono riportare le date inerenti al periodo in cui possono
essere definite freschissime.
In
campo culinario le uova di gallina possono essere cucinate semplicemente al
tegamino, alla coque, o sode oppure essere utilizzate per squisite frittate o
invitanti soufflé.
Anche
la pasta all’uovo, dessert, salse (un esempio buonissimo è la maionese), torte e
gelati inglobano in se le uova.
TONALITA’ CROMATICHE DEL GUSCIO
Diverse
sono le tipologie di uova e si differenziano tra di loro a seconda dell’animale
che le ha “generate”.
Credenza popolare è che le uova bianche siano meno rustiche di quelle dalla
tonalità marroncina mentre nell’antichità le civiltà mediterranee avevano uova
caratterizzate da un colore bianco vivace.
A
seconda della tipologia dell’allevamento le uova di gallina non mutano il loro
colore ma il proprio spessore, l’apporto proteico e la compattezza.
COME
SCEGLIERE LE UOVA
La
scelta delle uova deve essere strettamente correlata all’utilizzo che se ne
vuole fare e più fresco si vuole avere l’uovo e poco si deve cuocere lo stesso.
Consigliabile al momento dell’acquisto è che sia ben visibile l’etichetta di
tracciabilità e che gli stessi prodotti siano ben puliti senza ammaccature
rilevanti.
Inoltre
la lucidità non deve essere una caratteristica presente perché ciò
significherebbe che le uova sono vecchie ma bensì tali alimenti devono
dimostrarsi opachi.
UTILI
CONSIGLI PER UNA BUONA CONSERVAZIONE
La
ricca concentrazione di ferro rende l’assimilazione delle uova molto pesante e
difficoltosa, quindi il loro consumo non deve essere effettuato singolarmente ma
assieme ad alimenti contenenti vitamina C in modo da facilitarne l’assunzione.
APPORTO
CALORICO
Circa
70 kilocalorie sono presenti in un uovo da 55 grammi; in una dieta possono
essere menzionati circa 3-5 uova alla settimana.
Esse
possono fornire iodio e selenio in dosi abbastanza consistenti mentre in
quantità minori sono ricche di vitamina E, B, D e di zinco.
CARATTERISTICHE
L’albume e il tuorlo sono strutturalmente differenti.
Anche
le proteine sono contenute nell’uovo; mediamente in un uovo vi sono 6,5 grammi
di proteine poiché è necessario un apporto quotidiano medio pari a 60-70 grammi
e almeno la metà deve essere di origine animale.
Il tipo
di proteine dell’uovo di gallina sono di una qualità inimitabile, anche
superiore a quella delle proteine del latte materno.
Il 90%
dell’albume è composto di proteine (ovomucoide, ovoalbumina, ovotransferrina,
ecc) ed acqua ma anche da varie vitamine e da elementi minerali e non come il
manganese, sodio, magnesio, potassio, iodio, ferro, cloro, calcio e fosforo.
Il 32%
del tuorlo è composto da lipidi, il 16% da proteine, 2/3 da trigliceridi, il 5%
da colesterolo e meno di 1/3 da fosfolipidi.
Il
nostro corpo ha bisogno di una cellula essenziale conosciuta come lecitina e
indovinate dove se ne trova in grande quantità? Si proprio nell’uovo!!
Basti
pensare che gli organi più importanti dell’essere umano come il fegato, il
midollo osseo, il cuore e il cervello sono ricchi lecitina.
Pur
essendo un grasso la lecitina non è una sorgente di energia ma svolge importanti
funzioni all’interno delle membrane cellulari e in particolar modo nel tessuto
nervoso.
Una
buona percentuale di colesterolo è presente nell’uovo mentre i lipidi al suo
interno sono composti di fosfatidi e trigliceridi.
Le uova
hanno anche proprietà antiossidanti grazie alla presenza di due carotenoidi.
I
grassi così detti “cattivi” sono in minoranza rispetto a quelli “buoni”; se non
ci sono complicazioni con il colesterolo (ovvero valori alti) l’assunzione
dell’uovo può essere anche di 2-3 volte a settimana.
Inoltre
le uova non sono dannose per il fegato ma al contrario le sostanze all’interno
di esse svolgono una funzione protettiva contro le cellule epatiche.
A
protezione del fegato ci sono quantità di due amminoacidi come la metionina e la
colina.
CONTROINDICAZIONI
Un
tasso di colesterolo ematico non inferiore ai 200 milligrammi/millilitri
permette l’assunzione di un uovo alla settimana.
Stipsi
Tale
effetto è dovuto alle uova assunte dall’intestino che rilasciano qualche
residuo; tale processo è avvertito da molte persone dopo aver ingerito uova
soprattutto durante la fascia serale.
Digestione
Il
periodo per digerire l’albume e il tuorlo è molto diverso poiché il tuorlo crudo
(stato semiliquido) è più digeribile mentre allo stato cotto o montato a neve
non è facilmente attaccabile dai succhi gastrici; per l’albume avviene il
processo contrario.
Anche
il tempo di permanenza nello stomaco delle uova cambia al variare della cottura;
un uovo crudo impiega circa 2 ore e un quarto per essere digerito, con 50 grammi
di burro impiega 2 ore e mezza mentre alla coque per essere assimilato impiega
circa un’ora e 45 minuti.
Un uovo
impiegato in una frittata impiega circa 3 ore per essere digerito.
Salmonella.
Agente
batterico sorgente di dannose malattie gastrointestinali.
I
diversi avvelenamenti (maggiormente frequenti nella stagione estiva) da
salmonella sono causati da uova e loro derivati.
La zona
dove sono concentrare le salmonelle sono sul guscio quindi è preferibile non
avvicinarle a verdura e frutta nel frigorifero.
La
trasmissione nell’uomo può portare a vomito, febbre e diarrea; queste patologie
sono tipiche negli anziani, nei bambini, e nelle persone con basse difese
immunitarie.
La
presenza della salmonella è però presente in percentuali basse nelle uova.
La
freschezza dell’uovo ne compromette la prolificità della salmonellosi.