Lardo di colonnata
Nel lardo di Colonnata la parte
più grassa, detta sugnosa, viene ripulita tramite asportatura. Le
larghe fette di lardo sono sottoposte di seguito alla fase
rifilatura. Successivamente ha inizio un procedimento tanto
minuzioso quanto antico, figlio di un sapere secolare e di una
grande tradizione. Gli strati di lardo sono riposti in una vasca
scavata in un blocco di marmo della vicina Carrara.
Tale procedimento si effettua
subito dopo la macellazione, senza passare dal frigorifero. Il
fondo delle conche viene impregnato di aglio e aromi prima di
essere coperto dal primo strato di lardo. Sopra il primo pezzo di
lardo si pone dunque una patina di sale marino naturale in grani,
salvia spezzettata, pepe nero, rosmarino e aglio fresco.
La conca viene cosi colmata a
strati, avvicendando sempre il lardo al sale ed agli aromi. La conca
viene infine serrata da in cima da una lastra di marmo. Il lardo
stagiona almeno sei mesi in questa posizione. Al termine viene
privato della cotenna ed è pronto per essere consumato. Le
rifilature sono impiegate per l'impasto dei salami (chiamati perciò
lardelli) o per ricavarne ciccioli che spesso fanno da ripieno nelle
crescente regionali.
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