Correre nel verde Cucina e dintorni: alimenti, ricette, articoli e informazioni sull'enogastronomia - Correre nel verde direttore responsabile Giorgio Gandini


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CUCINA LUCANA

La gastronomia della Basilicata è nata principalmente da un tradizione di pastorizia, dove tutto il necessario per mangiare proveniva dalla terra e dagli animali allevati. Questo stato di necessità portò gli abitanti della terra lucana (Lucania è il vecchio nome della Basilicata) a sfruttare ogni possibile combinazione tra alimenti e spezie.

Esemplificativo da questo punto di vista è la Pezzenta. Si tratta di una salsiccia che viene preparata utilizzando carni scartate dalla macellazione degli animali, condita con delle spezie e poi lasciata essiccare per essere mangiata cruda.

La Basilicata ha, tra i suoi piatti tradizionali, moltissimi primi preparati con pasta fatta in casa. Tra i numerosi esempi il più particolare da ricordare è la pasta a mischiglio, la sua peculiarità è quella di essere preparata con farine di legumi e cereali. Un’altra pasta lucana è la tapparella, è fatta con farina di grano ed ha la forma  simile alle orecchiette pugliesi ma di dimensioni maggiori.

Per questi e gli altri numerosi primi piatti lucani il condimento tramandato dalla tradizione è composto da un sugo semplice con sopra il pecorino.

La gastronomia della Basilicata vanta anche un altro prodotto molto rinomato, noto anche a livello europeo ovvero la lucanica, si tratta di una salsiccia di carne di maiale, talmente tanto rappresentativa che riporta il nome della regione da cui proviene.

La carne di maiale lavorata in Basilicata è popolare soprattutto per il condimento che riceve quando viene macellata. Tipico del territorio è il grande uso di peperoncino e di varie spezie.

Proprio perché in terra lucana la tradizione è tipicamente contadina, un ruolo importante è ricoperto anche dai prodotti caseari. Sono soprattutto i formaggi di capra e le mozzarelle i formaggi più utilizzati nella regione.

Come in molti altri territori con tradizioni tipicamente agresti, anche in Basilicata la vita veniva scandita dal passare delle stagioni e dalle feste religiose ad esse collegate. E, in occasione di ogni ricorrenza, corrispondeva un piatto speciale. Ed è così che alla vigilia di Natale è usanza preparare un pasto di nove portate, tante quante furono le porte, secondo la leggenda, a cui Maria avrebbe bussato per chiedere ospitalità per partorire.

Un’altra festività legata alla gastronomia è la festa di Santa Lucia, in questo giorno di  prepara la cuccìa, un piatto preparato con grano bollito, miele e vino cotto. Una volta preparato il piatto, secondo la tradizione, la cuccìa  deve essere lasciata sul camino. Durate la notte passerà Santa Lucia a posare il piede sulla pietanza, portando fortuna alla semina che partirà di lì a breve.