MATERA
Matera è una città antichissima e la sua origine
si perde nella preistoria.
È nota a tutti come la "città sotterranea", per via
delle abitazioni strutturate in grotte scavate nel masso tufaceo. I
Sassi così venivano chiamate le grotte, ospitavano circa 15.000 persone,
poi nel 1952, una legge dello Stato ne decretò lo sfollamento per motivi
igienico - sanitari. Oggi l’antico nucleo della città è disabitato.
La struttura urbana di questi quartieri è davvero
unica, costituita come è da un intricato avvicendarsi di vicoli e scale,
di grotte e palazzetti signorili, di archi e ballatoi, orti e ampie
terrazze da cui sbucano, improvvisi, i caratteristici comignoli o i
campanili di chiese ipogee. Incredibile è la stratificazione delle abitazioni
servite da sistemi idraulici e cisterne completamente scavate nelle
profondità del terreno e capaci di conservare l'acqua fresca e potabile
anche nei periodi più caldi.
Per chi arrivava a Matera dopo il tramonto la città
si offriva come "specchio del cielo stellato", poiché a sera veniva
rispettato l'uso di accendere una lanterna davanti a ogni abitazione.
Con l’arrivo della modernizzazione, e lo sfollamento dei "Sassi", lo
sviluppo che ne poté derivare, portò ad un eccessivo incremento demografico
con il conseguente ampliamento degli spazi abitabili. Si costruì ovunque
era possibile e di conseguenza scomparvero orti-giardini, stalle, granai
e cisterne.
Sono seguiti anni di dibattiti, riunioni, tavole
rotonde, concorsi internazionali, per far sì che nel 1986, una legge
dello Stato riaccendesse le speranze che i Sassi non venissero dimenticati.
Alla fine del 1993 l'UNESCO dichiarò i Sassi di Matera "patrimonio
dell'umanità da tramandare alle generazioni future" e li elencò tra
le 395 meraviglie del mondo.
Matera oggi è una città molto vivace, aggiornata,
con una cultura che vive di fatti contemporanei e di storia. Moltissime
sono le chiese materane dal XIII secolo al XIX, con un gruppo più nutrito
barocco. S. Giovanni, S. Domenico e il Duomo sono le più antiche.
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