L’origine del paese è ancora del tutto priva di una
certezza ed è affidata solo a qualche scavo contenente scheletri quasi
sempre spogli, qualche moneta (che di moneta aveva solo la forma) e
numerosi frammenti di antiche tegole.
L’origine del nome segue la stessa scia; dal momento
che il paese veniva chiamato anche Ittiri Cannedu, si è affermato
che Ittiri è derivato dalla migrazione degli abitanti dell'antico villaggio
di Cannedu, verso la zona in cui sorge attualmente il paese. Si dice
anche che Ittiri provenga dal latino iter (strada) e quindi
iter in cannetum.
In ogni caso è certo che sia esistito un Ittiri Preistorico,
come attestano i numerosi nuraghi sparsi nel territorio del paese.
Padre Vittorio Angius, sacerdote degli Scolopi e attento storico
della sua isola, in una nota del 1835, molto citata in letteratura, ne elenca nove: Tuvura,
de frades Alas, Luros, Irventi, de Santu Zippirianu,
Maiore, de coas Pidda, de Fenughedda.
I primi abitanti si suppone siano stati i Coracenses,
sui quali sono state elaborate due opinioni: La Marmora afferma che
un luogo detto Crax (Coros) ha dato il nome al popolo, mentre
altri affermano che i Coracenses non erano indigeni sardi ma di stirpe
orientale, e l'origine del loro nome è da ricercare nell'antica città
della Cilicia Coracim o Coracesio (oggi Alanja).
Qualunque sia l'origine, è certo che questo popolo occupava gran parte
del territorio che si estendeva dalla località di Coros fino all'antico
villaggio di Carbia (Calvia), presso Alghero.
Tra la prima e la seconda guerra punica, Roma si
impadronì della Sardegna, che le fu tolta dai Vandali, solo tra
il 456 e il 466.
Dopo la battaglia di Tricamerone (535), l'Isola entrò
a far parte dell'Impero Romano d'Oriente, ma le invasioni non
terminarono, infatti, infatti l'Isola venne invasa dai Longobardi.
Durante il periodo bizantino si ebbero le prime invasioni arabe, e i
sardi organizzarono la difesa militare dividendo la Sardegna in quattro
giudicati, regni indipendenti retti ciascuno da un Giudice.
La Sardegna fu liberata dai Mori nel 1015.