Centro geografico della regione
Veneto, Padova nel IX secolo a.C. fu culla della città paleoveneta divenendo
tra le più importanti città dell'Italia romana, e nel XII secolo fulcro
del fervore economico, culturale e religioso della regione.
La città si presenta oggi agli
occhi del visitatore elegante e discreta, immersa in un'atmosfera medievale
che avvolge ogni angolo del centro storico esibendo i tratti più invitanti
della storia e dell'arte.
Intatta nella sua inconfondibile
struttura urbana, fatta di strette vie, di portici e di piazze monumentali,
la sua storia antichissima risale al periodo dell’Umanesimo, ed è citata
come immortale da Virgilio, che la dice fondata dall'eroe troiano Antenore,
dopo un'avventurosa e felice navigazione "nel golfo illirico".
È comunque il Duecento, il
periodo di maggior prestigio per la città che ha definito la sua struttura
architettonica ancora oggi visibile, con la fondazione dell'Università,
la costruzione del Palazzo della Regione, l'avvio della fabbrica della
Basilica del Santo, la prima cerchia muraria.
Nel XIV secolo raggiunge l'apice
della sua potenza politico militare con la Signoria dei Carrarese, confermando
il ruolo di Padova come centro fondamentale della cultura umanistica
e rinascimentale.
Annessa alla Repubblica Serenissima
di Venezia, Padova si rinnova nel '500 con il sorgere di ulteriori edifici
pubblici, di chiese, di una nuova cinta muraria bastionata; è del ‘700
invece è la sistemazione del Prato della Valle che, piazza tra le più
vaste e celebri d'Europa, vanto della città, sorge al posto di un vasto
teatro di epoca romana lo Zairo di cui apparvero le fondamenta proprio
in occasione degli scavi settecenteschi.
Il Caffè Pedrocchi inaugurato
nel 1831, è da subito ritrovo di studenti ed intellettuali diventando
poi simbolo della volontà di indipendenza dall'Impero Austriaco e oggi
della vita culturale e commerciale della città.
A Padova sono legate personalità
importanti come Pietro d'Abano medico, filosofo e scienziato docente
in Sorbona, Petrarca che ha portato in città il suo amore per Laura,
Lovato Lovati ed infine la figura prestigiosa di Galileo Galilei che
fece della città il suo osservatorio.
Particolarmente ricco di interesse,
il territorio provinciale circostante, patrimonio naturalistico, artistico,
archeologico e culturale della città millenaria.
Dalla ricchezza della flora
dei Colli Euganei, tutelata dal Parco regionale istituito nel
1989, alle innumerevoli ville e castelli che impreziosiscono tutta la
zona, dai monasteri alle chiese e ai conventi edificati dagli ordini
monastici tra cui spiccano il Santuario di Monteortone e il complesso
monumentale dell'abbazia benedettina di Praglia.